Il Parlamento si sveglia: finalmente un ddl contro i ladri di rame
Il furto di rame alle infrastrutture di trasporto e telecomunicazioni potrebbe diventare presto un reato autonomo e non più una semplice aggravante, con la possibilità di far scattare l’articolo 416 del codice penale, cioè l’associazione a delinquere, se si dimostra la committenza del furto. È quanto prevede un ddl bipartisan, che ha in Giuseppe Lauricella il primo firmatario, e che ha iniziato oggi il suo iter in commissione Giustizia della Camera. Il ddl aggiunge un articolo al codice penale con la fattispecie del reato di furto di rame nelle infrastrutture, con pene da uno a otto anni, e una multa da 1.000 a 5.000 euro. Oggi questo tipo di furto è una aggravante e quindi, nel determinare la sanzione, il giudice effettua un bilanciamento delle circostanze. Con il nuovo reato questo non avverrà e le pene saranno più pesanti. E lo saranno ancora di più se verrà dimostrata, nel furto e nella ricettazione del rame, l’esistenza di una “banda” nella filiera che va dal furto, alla ricettazione, fino alla vendita nei mercati internazionali. In tal caso scatta l’associazione a delinquere. Il che implica la competenza delle direzioni distrettuali antimafia. In commissione è iniziata la discussione generale e probabilmente verranno effettuate anche alcune audizioni. «Il ddl – hanno spiegato i firmatari – vuole far fronte a una piaga che provoca danni ingenti non solo alle grandi aziende, come Fs e Telecom, ma anche alle piccole. È una emergenza a cui rispondere partendo da un sistema di sanzioni adeguato alla gravità del reato».
Ladri di rame praticamente impuniti
Il furto di rame è una pratica criminale non solo occasionale ma, addirittura, sistematica, non più soltanto adottata da singoli soggetti in cerca di una merce da rivendere nel mercato nero a singoli ricettatori, ma assunta da organizzazioni criminali quale business molto redditizio, che si realizza attraverso una vera e propria «filiera». Solo in Piemonte e in Valle d’Aosta sono oltre 21 le tonnellate di rame rubato recuperate dalla polizia ferroviaria nel 2014. A fine dicembre, mentre stavano rubando 700 chili di rame sulla linea ferroviaria Roma-Viterbo all’interno di una galleria lunga due chilometri tra le stazioni di Roma Trastevere e Roma Quattro Venti la Polfer ha arrestato 10 romeni, dai 19 ai 54 anni. Tali furti mettono a rischio la regolare circolazione ferroviaria e l’incolumità dei viaggiatori.