Alfano: stop alle intercettazioni. Su Lupi non accetto lezioni da nessuno

23 Mar 2015 12:42 - di Redazione

No ad altre dimissioni, ma occorre accelerare sulla legge di riforma del processo penale che prevede anche la riforma delle intercettazioni. In una lunga intervista a la Stampa il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha sottolineato che non è nell’interesse del premier Matteo Renzi ridimensionare un partito come Ncd.

Alfano: Renzi non ci taglierà le unghie

«Il presidente del Consiglio non ha mai chiesto le dimissioni del ministro Lupi – ha spiegato il leader del Nuovo Centrodestra – che spontaneamente ha deciso di dimettersi. Noi non chiederemo le dimissioni dei sottosegretari». Tuttavia – ha voluto precisare «mi pare evidente che la pubblicazione di intercettazioni può creare una bolla mediatica da cui diventa difficilissimo uscire. Occorre quindi accelerare su quella legge di riforma del processo penale, che prevede al suo interno la riforma delle intercettazioni, che il governo ha approvato a suo tempo e che ora pende alla Camera»,

Non accetto lezioni da Salvini

Alfano respinge le critiche di Matteo Salvini sul caso Lupi, «non accetto lezioni da uno che è stato definito “un Caino” da Flavio Tosi», e di Maroni, che «non ha speso una parola a favore del suo amico Tosi quando Salvini ha stracciato quel patto». Quanto alle prossime mosse del premier, che ha assunto ad interim il ministero delle Infrastrutture, Alfano è convinto che non  ci siano problemi per il centro. «Non credo che sia nell’interesse della maggioranza, e dello stesso Matteo Renzi, ridimensionare un partito come il nostro, serio, affidabile, e che porta i risultati a casa».

Tunisia, l’Italia è vigile

Riflettori puntati anche sull’attentato di Tunisi nel quale sono morti quattro turisti italiani. Alfano ha confermato «il coinvolgimento della Tunisia nella “coalizione per il Mediterraneo”, cruciale nel contrasto al traffico di esseri umani». In vista dei prossimi grandi eventi italiani, dall’ostensione della Sacra Sindone a Torino all’Expo di Milano, al Giubileo, Alfano assicura che sarà fatto «tutto il possibile perché questi eventi si svolgano in una cornice di sicurezza».

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