Aeroporti, da Batman al volo 666: in un portale tutte le stranezze “aeree”

9 Mar 2015 14:34 - di Redazione

Aeroporti, questi sconosciuti? Sembrerebbe proprio di sì. Almeno a giudicare da alcuni scali non proprio conosciuti rispetto ai quali bisogna davvero essere liberi da supersitizioni e timori speciali per poter prendere il volo. Così, onde evitare rischi inutili, ben 22 curiosità su aeroporti e velivoli che potrebbero far sorridere e riflettere frequent flyer, pendolari, viaggiatori casuali o abituali, sono raccolte ed evidenziate in  un portale rivolto ai passeggeri che vogliono richiedere un risarcimento a causa di voli in ritardo, cancellati o in overbooking, le ha radunati in un’infografica. Così, si scopre che la pista dell‘aeroporto di Gibilterra attraversa una strada pubblica e durante le manovre di decollo e atterraggio è bloccata da un passaggio a livello. E che 27 secondi è la durata del viaggio più breve del mondo (da Westray a Papa Westray in Scozia) e 15 ore e 25 minuti (13.800 km) è il volo non-stop più lungo (da Sydney a Dallas).

Aeroporti, da Batman al Wagga Wagga

E ancora: nello sconfinato campo delle possibilità di divagare sul tema “aeroporti”, salta decisamente all’occhio dei curiosi la nota sull’aeroporto di Batman, non una ricostruzione da set hollywoodiano, ma uno scalo che esiste davvero e si trova in Turchia. In buona compagnia, viene da aggiungere, considerato che c’è anche quello di Wagga Wagga, che invece è in Australia. Nessuna preoccupazione per i superstiziosi: il 13, il 17 e il 666 non sono presenti né come numero di gate né come numero di volo. Solo gli spiritosi della Finnair hanno un volo numero 666 da Copenhagen a Helsinki, e il codice dell’aeroporto è – neanche a dirlo –  HEL… Per chi pensa sempre al peggio, poi, sarà utile sapere che la scatola nera è in realtà rossa, considerato che nella malaugurata ipotesi di un incidente aereo, il colore acceso risulta più semplice da identificare. Dovizia di informazioni anche per i patiti di altitudine con l’indicazione dell’aeroporto più alto del mondo: Daocheng Yading in Cina a 4.411 metri. Il più basso è invece l’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, che si trova a 3,35 metri sotto il livello del mare. Ecco, infine, l’elenco delle stranezze e delle peculiarità:

1) Curiosità sui mezzi aerei. L’aereo più piccolo del mondo è il CriCri, che misura 4,90 metri mentre il più grande è l’Antonov AN-225 “Mriya”, che misura 88,40 metri ed è stato usato per trasportare “Buran”, lo space shuttle. L’apertura alare da guinness appartiene al gipeto: è compresa tra i 2,65 e i 2,85 metri. Infine per i patiti di meccanica: per costruire un Boeing 747-400 si usano 6.000.000 di pezzi prodotti in 33 Paesi.

2) Numeri di voli e passeggri. Anche qui tanti dati che danno la dimensione di quanto gli aerei siano diventati fondamentali nel mondo dei viaggi e del lavoro. Ben 70.000 sono le persone attualmente in volo in Europa mentre 3.000.000.000 sono stati i passeggeri mondiali nel 2012 (un numero che equivale a metà dell’intera popolazione globale), mentre 677.800.000 sono stati i passeggeri statunitensi.

3) Ritardi, disagi e diritti. La notizia che fa veramente riflettere è che, secondo flightright, solo il 5% dei passeggeri che ha diritto di richiedere un risarcimento lo richiede. Eppure sono circa 5.000.000 i voli internazionali cancellati nel 2013 mentre 30 minuti è il ritardo medio negli aeroporti europei. I passeggeri hanno 18 mesi di tempo per chiedere un risarcimento nel caso in cui il volo sia partito da un paese europeo e atterri al di fuori dei confini Ue, o quando il viaggio inizia al di fuori dell’Europa e termina in un paese membro dell’Unione. L’importo che si può ricevere per un ritardo superiore alle 3 ore varia in base al tragitto e può arrivare fino a 600 euro.

4) Incubo bagagli perduti. Infine, un must anche nel particolare: il problema dei bagagli perduti in tutti gli aeroporti. 16.500 chilometri è la distanza che 30 milioni di bagagli perduti coprirebbero ogni anno effettivamente. La buona notizia, non valida ovviamente per chi va fuori solo per un week end, è che la maggior parte dei bagagli ritorna nelle mani del proprietario entro 42 ore.

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