Tesoro del Vaticano: arrivano le smentite all’inchiesta dell’Espresso

28 Feb 2015 15:42 - di Redazione

La Segreteria per l’economia, in un comunicato, afferma che «sono completamente falsi i resoconti di discussioni tra Papa Francesco e il cardinale Pell circa le spese della Segreteria», che «non c’è stata discussione tra il Papa e il cardinale George Pell su questi temi» e che «affermazioni di una conversazione sono una invenzione completa». La nota ricorda che dalla istituzione della Segreteria, nel marzo 2014, costi e bilanci sono pubblici, e che la Segreteria e il suo staff stanno «implementando nuove procedure per migliorare la trasparenza e la responsabilità» e che la Segreteria «a breve» presenterà al Consiglio per l’economia il resoconto sullo stato finanziario 2014 e questo includerà un «resoconto dettagliato» «che include anche la Segreteria per l’economia». La nota infine precisa che il cardinale Pell non ha la cappa magna (insegna cardinalizia in disuso da decenni tra i porporati, ndr). La Segreteria inoltre allega al comunicato, la nota con cui venerdì padre Federico Lombardi ha preso posizione contro gli articoli dell’Espresso di questa settimana.

La smentita del portavoce vaticano

«Articoli indegni e meschini» è il commento di padre Federico Lombardi, rilasciato alla Radiovaticana, sui servizi che l‘Espresso di questa settimana dedica a ipotizzati scontri tra fazioni in Vaticano circa le questioni economico-finanziarie. «A proposito della pubblicazione degli articoli  commenta padre Lombardi – voglio limitarmi a fare tre osservazioni molto semplici: il passaggio di documenti riservati alla stampa per finalità polemiche o per alimentare contrapposizioni non è nuovo, ma è sempre da condannare decisamente, ed è illegale». «Il fatto che argomenti complessi dal punto di vista economico o giuridico – è il secondo punto segnalato dal portavoce vaticano – siano stati o siano oggetto di discussione e di punti di vista diversi è da considerare normale. Alla luce dei pareri emersi il Papa dà i suoi orientamenti e tutti i responsabili li seguono». «L’articolo indirizzato direttamente ad attacchi personali è da considerare indegno e meschino. E non è vero che la Segreteria per l’Economia non stia portando avanti il suo lavoro con continuità ed efficacia. A conferma di ciò la Segreteria prevede nei prossimi mesi di pubblicare i bilanci del 2014 e i preventivi del 2015 per tutte le entità della Santa Sede, compresa la stessa Segreteria».

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