I giornali del 25 febbraio visti da destra: dieci titoli da non perdere

25 Feb 2015 9:37 - di Redazione

Sui giornali di oggi domina la notizia dell’approvazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati, ma sul fronte del centrodestra tiene banco la spaccatura all’interno della Lega e lo scontro in atto tra Matteo Salvini e Flavio Tosi. Sono tanti gli editorialisti che si interrogano sull’evoluzione della querelle e suo ruolo del Ncd. Spazio anche a Renzi, Tsipras, Gino Paoli e agli hooligans olandesi, con un’intervista all’artista-futurista Graziano Cecchini.

Altro che trasparenza, le cene di Renzi restano top secret (Il Fatto Quotidiano, pag. 3)

“Il 16 novembre a Milano e il giorno dopo a Roma il Partito Democratico ha organizzato due cene  per una raccolta di fondi, al prezzo minimo di 1000 euro a coperto. I tavoli erano stracolmi, 1500 i partecipanti. Matteo Renzi ha sbrigato presto la moltiplicazione: Abbiamo incassato 1,5 mlioni di euro, disse”. Ma di quei nomi, ancora oggi, nonostante le continue richieste, non c’è traccia, denuncia il Fatto.

Intervista a Matteo Salvini. “Anche dal Sud in piazza contro il Re Sole” (Repubblica, pag.7)

Matteo Salvini è convinto che sabato, a  Roma, con Fratelli d’Italia, ci sarà tanta, tantissima gente a manifestare contro il governo Renzi. «I viaggi dal nord sono tutti autofinanziati – spiega in un’intervista a Repubblica – ma arriveranno cinquanta pullman anche dal sud, la manifestazione sarà un successo».

La scelta di Salvini tra la vittoria in Veneto e la leadership della destra, di Lina Palmerini  (Il Sole 24 Ore, pag.21)

Il pallino è nelle mani di Matteo Salvini, scrive Lina Palmerini sul Sole, è lui il leader , è lui che deve decidere se può rischiare o no una scofnitta in Veneto e se quindi è più conveniente ricucire con Tosi e concedere quello che lui chiede. «Ma non è indifferente la scelta che farà il Cavaliere, alla fine anche lui dovrà decidere a quale destra partecipare…», scrive la notista politica del quotidiano di Confindustria.

Guerra Salvini-Tosi in Veneto, la Lega è a rischio scissione (Il Messaggero, pag.9)

“Adesso nella Lega serpeggia la parola espulsione…”. Con accenti decisi il Messaggero paventa il rischio che lo scontro tra Flavio Tosi e Matteo Salvini possa determinare una vera e propria scissione nella Lega. ma molto dipende dall’atteggiamento che Tosi terrà nei prossimi giorni. Salvini lo ha invitato a partecipare alla manifestazione del 28 a Roma, con Fratelli d’Italia, Tosi ci sua pensando, ma intanto tesse la sua tela con il Ncd.

“Il sindaco sonda Ncd e incontra Brunetta, lunedì la resa dei conti (Il Corriere della Sera, pag. 13)

I tentativi di Flavio Tosi di creare un asse con il Ncd per arginare i diktat di Matteo Salvini sono raccontati in un articolo del Corriere della Sera in cui si parla anche di un possibile incontro del sindaco di Verona con Angelino Alfano o con Gaetano Quagliariello, mentre ha già visto il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta, che conferma: «Flavio è un vecchio amico…». Chissà che ne pensa Salvini…

Il centrodestra e l’azzardo di Salvini, di Marcello Sorgi (La Stampa, pag.9)

Presentarsi da solo con la Lega e con il governatore Zaia in Veneto ormai è più di una tentazione per Salvini, secondo l’editorialista della Stampa Marcello Sorgi, che valuta rischi e opportunità di una rottura dell’unità leghista. “Una divisione come questa in condizioni normali favorirebbe il centrosnistra, che in Veneto candida la Moretti, ma non è così…». Sorgi cita infatti un sondaggio segreto che direbbe il contrario…

Intervista a Graziano Cecchini: “Gli ultrà hanno devastato la piazza, io per un gesto d’arte ho preso 8 mesi” (Il Tempo, pag.11)

 Il Tempo intervista Graziano Cecchini, l’artista futurista romano che nel 2007 tinse di rosso la Fontana di Trevi e che l’anno dopo fece rotolare 500mila palline colorate sulla scalinata di Trinità dei Monti. Una doppia rappresentazione che gli costò una condanna a otto mesi, «Gli ultrà olandesi hanno devastatao la Barcaccia e sono andati via con i treni», denuncia Cecchini.

Con la scusa della “tortura” il Pd ammanetta la polizia (Libero, pag.3)

Sta per essere approvata una legge che punisce anche chi, tra le forze dell’ordine, causa sofferenza psichica ai delinquenti. Fermarli sarà sempre più difficile, denuncia Libero in un articolo di Mario Giordano che dà conto di una proposta di legge del Pd che ha avuto, nei giorni scorsi, il primo via libera dalla Commissione Giustizia del Senato. La solita mano dura della sinistra… contro la polizia.

Questo Tsipras scontenta la sinistra, i suoi ministri chiedono spiegazioni (Avvenire, pag.7)

La delusione dei greci, le parole dure della sinistra che considera Tsipras già un traditore per aver ceduto alla Merkel e non aver mantenuto le promesse elettorali w la richiesta di spiegazioni dei suoi ministri sono l’oggetto di una corrispondenza da Atene in cui si parla dei malumori in Syriza e in tutta la Grecia dopo l’accordo ponte raggiunto all’Eurogruppo. La stella greca di Alexis Tsipras è già cadente…

Intervista a Gino Paoli: “Sono ferito e umiliato, se qualcuno ci scherza lo mando all’ospedale..” (Il Corriere della Sera, pag. 25)

«MI hanno tirato addosso tutta la merda possibile, eppure i miei avvocati mi assicurano che non ho commesso alcun reato…». In un’intervista a Repubblica, Gino Paoli, dimessosi ieri dalla Siaie dopo essere stato coinvolto in una vicenda di evasione fiscale, minaccia fuoco e fiamme contro chi lo continuerà a mettere alla gogna. «Mi sento umiliato, provo amarezza e rabbia…».

 

 

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