Bersani teme per la sinistra Pd: non applaudo certi cambi di casacca

7 Feb 2015 10:05 - di Lisa Turri

C’è chi, a largo del Nazareno, non festeggia per l’arrivo degli otto parlamentari di Scelta civica: è la sinistra del partito. Chi credeva che l’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale avesse pacificato le lacerazioni interne al Pd deve ricredersi. La renaissance democristiana e ora l’apporto della cultura “montiana” non fanno certo bene al progetto di mantenere in piedi uno straccio di progetto di sinistra. Ecco perché Pierluigi Bersani mostra fastidio e preoccupazione per i nuovi arrivati.

Bersani: no a spostamenti opportunistici

“Non che io voglia un Pd stretto – avrebbe dichiarato Bersani secondo il retroscena pubblicato da Repubblica – ma non deve trattarsi di spostamenti opportunistici. Piuttosto si spieghi il passaggio politico, non si allarga solo spostando persone”. E ancora: “Non mi convince questa migrazione in massa da Scelta civica, ci sono troppe differenze di linea politica”.

Civati: no al partito “del tutti dentro”

E proprio oggi arriva in libreria Il trasformista (Indiana editore) di Pippo Civati, altro “brontolone” cronico che non si decide mai a tagliare i ponti con un Pd che non gli piace. Un libro dal titolo che è tutto un programma e che è stato scritto proprio per contestare l’idea del “partito del tutti dentro”.

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