“Sveglia il centrodestra”: a Roma la Leopolda azzurra con Meloni, Fitto e Tosi

9 Gen 2015 13:10 - di Gloria Sabatini

Dopo il letargo, la sveglia al centrodestra. Almeno a leggere il titolo della manifestazione promossa da Adolfo Urso, presidente della Fondazione Farefuturo, che si svolgerà sabato nella capitale dopo il successo di quella milanese di ottobre. L’appuntamento è per le 10,30 al cinema Adriano (nella centralissima piazza Cavour). La scelta degli ospiti non lascia dubbi sull’obiettivo: resettare il passato, archiviare il vecchio establishment forzista per un’alternativa «vera» e «giovane» alla normalizzazione renziana.

Un terzetto di punta

All’iniziativa, già ribattezzata la Leopolda azzurra,  parteciperanno Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, il leghista “patriottico” Flavio Tosi e l’europarlamentare azzurro Raffaele Fitto, numero uno dell’opposizione interna a Silvio Berlusconi. A unire i tre la crociata per le primarie come strumento di selezione della classe dirigente, il superamento della stagione berlusconiana e un nuovo modello di movimento «partecipato e non più in balìa delle oligarchie e dei capicorrente».

Per non morire renziani

«Abbiamo bisogna di una svolta radicale – spiega Urso – fatta di riforme vere e strutturali per ridurre le tasse, liberare le imprese e le energie migliori, e ridare speranza ai più giovani. Per questo è necessario dare una “Sveglia al centrodestra” affinché si liberi dalla sudditanza verso la politica degli annunci di Renz, ma anche dalla illusione di fuggire dai problemi evocando una linea demagogica e rinunciataria. Crediamo  che sia ancora possibile realizzare un’alternativa di governo con una nuova classe dirigente, che guardi e prepari il futuro, senza recriminazioni ma anche senza velleitarismi».

Meloni: tutti al lavoro

«Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa  – spiega Giorgia Meloni alla vigilia – fin dai primi giorni del 2015 siamo intenzionati a metterci a lavoro per restituire una speranza alla nostra nazione ricostruendo un’alternativa credibile  al governo Renzi. La manifestazione assume in quest’ottica un’importanza strategica». Con il sindaco di Verona la leader di FdI, (che nella città scaligera e in Veneto ha come punto di riferimento il consigliere comunale Ciro Maschio) ha convidiso fin da subito l’idea delle primarie per la candidatura alla presidenza del Consiglio.

Tosi: partiamo dalle primarie

«Insieme per condividere l’idea che le primarie sono uno strumento necessario per rifondare il centrodestra, fin dalla prossime elezioni regionali e amministrative», spiega Tosi che nella Lega rappresenta l’alternativa “dialogante” al Salvini duro e puro. Lorenzo Castellani, 25 anni, ricercatore al King’s College di Londra, che modererà il dibattito scommette sulla riunificazione del centrodestra e sfida il leader del Carroccio sui contenuti e sulla partecipazione a un progetto «ampio e plurale» per poter tornare a vincere con un candidato premier scelto finalmente con le primarie.

Fitto non si sbottona

Più abbottonato l’ex governatore pugliese, che negli ultimi mesi ha dato molto filo da torcere al Cavaliere. «Ci vediamo domani… Posso solo dire che ho accettato volentieri l’invito e ho già partecipato alla convention di Milano. Sarà un’occasione per riflettere sul futuro del centrodestra». Di più non dice. «Chi vivrà, vedrà».

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