Ma i “pizzardoni” insistono e minacciano addirittura lo sciopero
I vigili urbani della capitale non ci stanno e, di fronte alle dure critiche che da tutte le parti sono cadute loro addosso, si preparano allo sciopero. «Ci sarà un crescendo di proteste – ha minacciato Francesco Croce della Uil – tra assemblee generali e denunce pubbliche, che arriverà al primo sciopero di categoria della storia di Roma. Tutti i sindacati scenderanno in piazza insieme». Nel frattempo, sulle assenze dei vigili a Capodanno, l’Autorità di Garanzia ha aperto un procedimento di valutazione. Il Garante «non esiterà ad adottare le sanzioni» in caso di «un nesso causale tra la mobilitazione dei sindacati» e le assenze «per malattia». Si ipotizza quindi un “sospetto” sciopero selvaggio. Il Garante degli Scioperi ricorda che «già si era pronunciato» sulla mobilitazione organizzata dai sindacati nelle assemblee dei giorni scorsi. L’Autorità ha ricordato di avere chiesto ai vigili di assicurare il servizio nella notte del 31 dicembre. Quindi, se si riscontrasse un divario molto ampio tra il tasso ordinario di assenze e quello registrato a Capodanno (dati «che saranno verificati sulla scorta di quelli forniti dall’amministrazione»), si procederà – fa sapere – con le sanzioni che «la legge prevede». Ovviamente si dovrebbe trattare – precisano dall’Autorità – di uno scostamento significativo tra le assenze solite e quelle dell’ultimo dell’anno (del tipo 10% contro 80%). Comunque per il «non è accettabile che a subire gli effetti della protesta siano i cittadini utenti», sottolineando che c’è una legge che «disciplina l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici e solo all’interno delle regole da essa previste è possibile scioperare».
Tutelati da Pd e Cgil
Sul fronte politico pressoché unanimi sono stati lo sdegno e la protesta contro l’atteggiamento dei vigili urbani. «L’epidemia del 31 dicembre è emblema dei supertutelati che Pd e Cgil vogliono continuare a supertutelare a scapito del merito», ha scritto su Twitter l’onorevole Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia. «Apprendiamo – ha aggiunto Alessandro Cattaneo, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e responsabile Formazione del partito – che 83 vigili urbani di Roma su 100 la notte di Capodanno non hanno lavorato perché, guarda caso, erano tutti malati. Questa volta non ci sono scuse, non si possono legittimare certi comportamenti di quelli che sono a tutti gli effetti dipendenti pubblici che dovrebbero sempre servire lo Stato e la propria comunità. Del resto, comunque, i vigili di Roma possono dormire sonni tranquilli grazie ad un Jobs Act che non ha toccato minimamente la Pubblica Amministrazione, per una scelta esplicitamente e direttamente voluta dal governo».