Per la Befana in regalo nuove tasse, il governo incassa, il premier se la ride

20 Dic 2014 13:17 - di Franco Bianchini

Ci vuole una buona dose di coraggio per brindare al lavoro del centrosinistra al Senato, dopo le figuracce rimediate, gli errori, il caos. Ma Renzi il coraggio lo trova perché ha tutto l’interesse di coprire, con una letterina di ringraziamento, i contenuti peggiori della legge di stabilità, il pacco regalo natalizio pieno di tasse. «Grazie a senatrici e senatori – il tweet del premier – che su stabilità e legge elettorale hanno dato stanotte lezione di politica a ostruzionismi. #lavoltabuona».

 Il governo “cambia verso”: nuove tasse agli italiani

«Le prove di totale incapacità del governo Renzi hanno superato le peggiori aspettative. Sapevamo di trovarci di fronte persone totalmente inadeguate ma il fondo raggiunto con la legge di stabilità è vergognoso. E Renzi ha ancora il coraggio di parlare e di vantarsi di un risultato inesistente quando dovrebbe scusarsi per l’imperizia con la quale è stata gestita la stesura del maxi emendamento», ha detto Maurizio Gasparri, di Fi. «Questa manovra porta solo nuove tasse e non mantiene nessuno degli impegni presi confermando che quelle di Renzi erano le ennesime bugie. È incredibile ad esempio che ministri attenti come Alfano e Pinotti abbiano completamente disatteso le aspettative del comparto sicurezza-difesa al quale pure avevano fatto pompose promesse. La mortificazione degli uomini e delle donne in divisa è totale. Uno schiaffo per chi ogni giorno è chiamato a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini che non ha precedenti per umiliazione».

Nelle mani di dilettanti allo sbaraglio

«Sulla Legge di stabilità governo nel caos, governo alla frutta, governo di arroganti dilettanti allo sbaraglio», hanno affermato Renato Brunetta e Rocco Palese, di Fi. «Se prima denunciavamo il rischio di esercizio provvisorio, adesso le probabilità aumentano ancora di più. Il provvedimento di politica economica più importante dell’anno arriva per l’esame della Camera fuori tempo massimo, e si chiedono decisioni accelerate. Noi vigileremo sui contenuti e in Parlamento non concederemo nessuno sconto, nessuna deroga. Anche questa volta Renzi ha fallito. Ha dimostrato la sua inadeguatezza a guidare l’Italia».

 E c’è chi a sinistra è rimasto sbalordito

«È incredibile quello che è successo al Senato, con uomini del governo che non conoscevano nemmeno cosa si stava cuocendo al Mef, con un maxi-emendamento che sembrava il mistero glorioso…». Le parole sono di Nichi Vendola. «I senatori hanno lavorato fino all’alba ma come un pubblico smarrito, attori che non conoscevano il copione. Siamo stati espropriati del diritto di interferire, checché ne pensi il Quirinale, con una tecnica emendativa che – ha sottolineato il leader di Sel – deve essere spregiudicata e non messa in pratica con il metodo del galateo».

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