Parentopoli al Pirellone: ecco le consulenze per mogli, figli e fratelli

9 Dic 2014 14:40 - di Elsa Corsini

Se Roma piange Milano non ride. Se lo tsunami giudiziario si abbatte sulla Capitale dal Pirellone arrivano notizie di nuovi scandali sulla scia dei colossali sprechi della Regione Lombardia già emersi. Dopo appaltopoli e lo scandalo dei rimborsi arriva parentopoli.

Consuelenze a mogli e figli

L’inchiesta sulle consulenze facili  (che ha portato a dieci indagati per falso e truffa), riportata con dovizia di particolari da Repubblica, fotografa «un massiccio ricorso a collaborazioni esterne», scrivono gli inquirenti, che significa una rete di incarichi e contratti ben pagati a figli, sorelle, fidanzate, intere famiglie. Dal 2008 al 2012, la Regione «ha stipulato oltre 2.300 contratti di collaborazione».

Chi sono i fortunati

Spicca per intraprendenza il capogruppo del Pd, Luca Gaffuri, già indagato per rimborsi sospetti, che ha distribuito incarichi d’oro all’intera famiglia Zecchetto. Ettore Antonio, 65 anni, ha avuto 5 contratti dal 2009 al 2012 con mensili che oscillano tra i 2.000 ai 4.500 euro. Tutto in famiglia: a  sua moglie  Piera Rudi, 64 anni, ex sindaco Pd di Locate, sono andati invece 36mila euro oltre a 12mila euro annui di indennità. Anche per la figlia Chiara, ex consigliere comunale Pd a Locate, c’è un incarico: dall’1 al 28 febbraio 2010 per “analisi su problematiche ambientali” incassa 3.750 euro. Per «ricerca e predisposizione di documentazione sulle tematiche della VII commissione», Stefano Zambetti, figlio dell’ex assessore dell’Udc  Domenico (arrestato per compravendita di voti con la ‘ndrangheta) ha ottenuto tre incarichi: il fortunato ha ricevuto 1.660 euro al mese per tutto il 2009, a questi si aggiungono 1800 euro mensili fino al 2010 per «documentazione sulla materia socioassistenziale» e un ulteriore contratto con scadenza “gennaio 2015” per un compenso mensile di 2.550 euro, stavolta per occuparsi di ricerche su «argomenti in discussione in Consiglio».

Tutti coinvolti

L’Udc ha liquidato uno stipendio da 2.917 euro, dal febbraio 2012 al dicembre 2013, a Luciano Bettoni, fratello del consigliere Udc (non indagato) Valerio Bettoni, per dieci anni presidente della provincia di Bergamo. Uno stipendio di oltre duemila euro è stato garantito alla sorella Laura anche da Massimo Ponzoni (non indagato), l’ex Pdl condannato a 10 anni per corruzione. Angelo Giammario ha stipulato nel 2008 un contratto con la figliastra, Michelle, all’epoca diciottenne: 3.500 euro per una consulenza da 20 giorni. Per un mese di lavoro nel 2010 “a supporto dello staff” Nicole Minetti (non indagata) ha garantito 4mila euro al mese a Luca Pedrini, “legato da stretta amicizia” con l’igienista dentale.

Anche l’Italia dei “valori”

Scandalose anche le (non) competenze. Il gruppo Idv ha dato affidato le sue ricerche al titolare di una ditta di “riparazioni meccaniche di autoveicoli”; il Pdl Gianluca Rinaldin ha scelto, per una consulenza da 5mila euro, il titolare di ditta “di tinteggiatura e posa di vetri”; l’ex assessore alla Casa, Mario Scotti, ha assegnato tre consulenze su “problematiche dell’edilizia pubblica” a una persona che si occupa di “riparazione e sostituzione di pneumatici “, e tre incarichi a una donna che ha una ditta di “paste, cuscus e farinacei simili”.

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