“Lady like” Moretti si imbuca in una recita natalizia per uno show elettorale
Al posto della recita scolastica natalizia, in una scuola vicentina è stata imposto lo show di Alessandra Moretti, l’europarlamentare Pd che sarà candidata in primavera alle Regionali nel Veneto. È accaduto ad Arzignano, dove il fatto è stato segnalato da alcuni genitori indignati, che mai si sarebbero aspettati un appuntamento elettorale camuffato come saluto di fine anno a docenti e alunni. «A che titolo invece è stata invitata l’onorevole Moretti, peraltro salita sul palco con tanto di megaschermo col suo nome?», ha lamentato il consigliere regionale vicentino Nicola Finco della Lega, che ha denunciato l’episodio in Regione. «Nessun rappresentante della Regione Veneto è stato invitato a quella festa, come era logico trattandosi di una cerimonia natalizia per alunni e famiglie da cui la politica, a parer mio, dovrebbe restare fuori. Io, come consigliere vicentino, non ho ricevuto alcun invito, e men che meno l’assessore all’Istruzione, pure vicentina». Una cosa d’altri tempi, «anzi da regime», attacca Finco che ipotizza nella invasione di campo della Moretti un espediente per iniziare la campagna elettorale prima del tempo. «Non vorrei che l’onorevole Ladylike, sotto elezioni, pensasse di trasformarsi in Babylike e politicizzare le scuole venete per farsi campagna».
Alessandra Moretti in novembre ha vinto le primarie del Pd e in primavera sfiderà il governatore leghista Luca Zaia per le regionali in Veneto. Alle elezioni europee dell’aprile scorso la Moretti ha ottenuto oltre 230mila voti. Vicentina, con una laurea in giurisprudenza, si è avvicinata alla politica molto presto, svolgendo ruoli di primo piano nell’associazionismo studentesco locale, ma è del 2003 la scelta di candidarsi alle comunali per i Ds e poi nel 2007 alle provinciali per una lista “under 35”. Nel 2009 entra nella direzione nazionale del Pd. Alcuni anni dopo, nel 2012, in occasione delle primarie del centrosinistra ha un ruolo di portavoce a sostegno di Pierluigi Bersani. L’anno successivo è eletta alla Camera dei deputati ed entra a far parte della Commissione Giustizia. Il soprannome Lady Like è arrivato in seguito a un’intervista nella quale, in polemica con Rosy Bindi, la politica vicentina rivendicava con orgoglio l’importanza di piacere agli elettori anche dal punto di vista estetico.