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I nomadi sempre più “padroni” di Roma. E Marino gli regalerà le case

I nomadi sempre più “padroni” di Roma. E Marino gli regalerà le case

Home livello 3 - di Antonio La Caria - 9 Dicembre 2014 - AGGIORNATO 10 Dicembre 2014 alle 10:00

L’occasione è ghiotta. Ignazio Marino “approfitta” dell’inchiesta della procura di Roma per fare finalmente il suo regalo ai nomadi: le case. Uno schiaffo a tutti quei romani che da anni sono in lista d’attesa. Lo si era capito da tempo che il suo obiettivo fosse questo. Ora è chiaro, come appare nella lettera ai promotori del concerto “Roma suona Rom”: «I campi nomadi sono una violazione sistematica dei diritti, come evidenzia la Commissione europea», scrive il sindaco di Roma. Quindi bisogna provvedere e – per evitare l’esborso di risorse pubbliche a causa dei campi – prevede un esborso delle risorse pubbliche per le case, senza porsi nemmeno il problema di scindere tra chi ha un reddito e chi invece vive non si sa come. O meglio, si sa ma non si dice. Bssta dare un’occhiata a quel che sta accadendo nella Capitale.

Nuova aggressione: vittima un quattordicenne

Non solo Tor Sapienza. Non solo il campo di Salone. Non solo la Stazione Termini, invasa dai rom con i turisti bersagli preferiti di borseggi. L’emergenza si allarga ad altri quartieri, che già in passato avevano lamentato furti e aggressioni. Un nuovo episodio di violenza è significativo: un quattordicenne è stato avvicinato da un gruppo di nomadi che lo hanno colpito al volto con un pugno e lo hanno derubato dell’iPhone. Brutta avventura per il ragazzino che camminava a piedi in via dell’Oceano Atlantico, nel quartiere Eur a Roma. Nonostante fosse dolorante, il giovane ha seguito gli aggressori per un breve tragitto e poi ha contattato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti che hanno organizzato una battuta di ricerche nella zona. Poco più tardi tre giovani sono stati individuati e bloccati. Si tratta di due minorenni, di 16 e 17 anni, e di un 22enne, arrestati per rapina aggravata in concorso. Recuperato anche il cellulare, trovato dagli agenti nei pressi del luogo dove erano stati individuati. I tre, infatti, alla vista della polizia lo avevano in gettato in terra tra la vegetazione. Il quattordicenne è stato invece medicato in ospedale e dimesso con alcuni giorni di prognosi.

Duecento nomadi identificati a Tor Sapienza

Oltre duecento identificati e accertamenti su 86 veicoli. È il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dalla polizia in particolare nel campo nomadi di via Salviati, in zona Tor Sapienza a Roma, dove qualche settimane fa c’erano state proteste da parte dei residenti contro il centro immigrati e i campi nomadi, dove venivano bruciate gomme ed altri materiali. Nel corso delle attività sono state effettuate verifiche all’interno di 54 locali e controllate diverse persone agli arresti domiciliari. Complessivamente sono state identificate 208 persone. Dieci extracomunitari, non in regola con i documenti, sono stati accompagnati all’ufficio Immigrazione per accertamenti. Diverse le contravvenzioni effettuate per infrazioni al codice della strada.

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9 Dicembre 2014 - AGGIORNATO 10 Dicembre 2014 alle 10:00