Accade a Siena: gli italiani dormono in stazione, i profughi in alloggi di lusso

22 Nov 2014 14:26 - di Guglielmo Federici

Si infittisce la mappa dell’emergenza abitativa “due pesi e due misure”. Questa volta l’assurdo ha dimora a Siena, dove capita che i profughi siano ospitati in una lussuosa struttura, mentre i senesi in difficoltà costretti a dormire alla stazione, come denuncia la sezione locale della Lega Nord. Proprio così, il Comune di Siena ha deciso di alloggiare presunti profughi nella struttura di pregio di proprietà della Fondazione Monastero, sulle colline toscane. Oltre al vitto e l’alloggio, ai clandestini spettano anche 40 euro di diaria. Bel gesto? Mica tanto. Peccato che nel frattempo, in città, ci sia l’inferno per tanti italiani.

Famiglie senza tetto lasciate sole

Costretti a dormire in stazione, altri dietro i cespugli di viale Cavour e altri ancora dietro il punto Telecom di Pantaneto. Un reportage nella disperazione realizzato dal Corriere di Siena dà la misura di quanto le brave persone siano avvilite e piene di rabbia. Lo spartito è sempre lo stesso: la crisi in Italia morde ma c’è chi è più assistito di altri. E questi non sono gli italiani e in questo caso specifico i senesi che per anni hanno pagato le tasse e lavorato onestamente ma che poi nel momento di difficoltà stanno ricevendo solo un misero giaciglio all’addiaccio. «Da tempo Siena non è l’isola felice che molti descrivono», dicono alla Caritas locale, che fa miracoli, ma non basta. Quante famiglie in difficoltà vorrebbero ricevere il medesimo trattamento? «Il Comune di Siena, che è tanto solidale e sveglio, si dia una mossa – prosegue la nota della Lega –  è  questo il biglietto da visita per la capitale italiana della cultura? È questa l’assistenza che Siena è capace di offrire?»

A Siena immigrazione fuori controllo

La Toscana ci offre altri esempi di “generosità” verso quei profughi che poi, giunti senza documenti, ben presto arricchiscono le fila dei clandestini. Chianciano Terme in primavera si era offerta di aprire loro lussuosi alberghi che molti italiani potrebbero vedere solo da lontano. Il sindaco di sinistra, Bruno Valentini, e le sue politiche sociali sono sotto accusa. Già, la sinistra che fa? Di certo non apre le porte degli alberghi… Qualche tempo fa ha fatto infuriare il fatto che la Prefettura di Siena avesse emanato un avviso esplorativo per la ricerca di strutture dove poter ospitare gli immigrati clandestini in arrivo dalle coste libiche. La giunta progressista si fa beffa dei dati di fatto che il Sole 24 Ore enumerava qualche mese fa con un focus proprio su Siena, registrando un  tasso di disoccupazione in aumento del 183,2% rispetto a pochi anni fa. Il dato di Siena evidenziava una percentuale di stranieri al di sopra dell’11%, mentre la media nazionale è del 7,5%. Il sindaco non può fare finta di niente, discriminando per giunta i suoi concittadini.

 

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