Non si arresta la discesa del Pil (-0,1%). Italia ai livelli del 2000

14 Nov 2014 11:48 - di Lisa Turri

L’economia italiana continua a contrarsi nel terzo trimestre 2014. Secondo le stime preliminari dell’Istat, il Pil è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto al terzo trimestre 2013. Dopo tredici trimestri consecutivi di mancata crescita, cioè con una variazione del Pil negativa o pari a zero, l’economia italiana è così ‘ai livelli del 2000’. Torna a crescere invece il Pil della Germania, +0,1% dopo la battuta d’arresto dei tre mesi precedenti. E la Francia corre più del previsto con un +0,3%, superiore alle attese. In generale, secondo Eurostat, il Pil dell’Eurozona è +0,2%.

I dati di Bankitalia

Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari in settembre a 22,7 miliardi, in aumento del 5,7% (1,2 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2013. Lo rende noto Bankitalia nel bollettino “Finanza Pubblica, fabbisogno e debito”, aggiungendo che nei primi nove mesi dell’anno le entrate sono aumentate dello 0,2%, di 600 milioni e spiegando che tenendo conto di una disomogeneità nella contabilizzazione di alcuni incassi, le entrate tributarie si sarebbero lievemente ridotte.

Il debito pubblico

Nei primi nove mesi dell’anno il debito pubblico è aumentato di 64,2 miliardi, riflettendo il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (57,9 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (13,9 miliardi). Sul fabbisogno dei primi nove mesi ha inciso per 4,7 miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro. Nel complesso, la quota di competenza italiana del sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro era pari alla fine dello scorso settembre a 60,3 miliardi.

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