In Liguria stop alle auto blu, sì ai “furgoni blu”: è la beffa di Burlando
Auto blu no, “furgoni blu” sì: ecco come si aggirano le regole, ecco la beffa della rossa Regione Liguria che sta facendo il giro del web. Pare che il tetto attualmente fissato a 67 vetture per limare le spese sia evidentemente troppo basso secondo le esigenze di assessori e dirigenti della Regione guidata da Bruno Burlando. E allora ecco l’escamotage per aggirare la soglia – tutt’altro che esigua- fissata in base alla Finanziaria nazionale: noleggiare 4 veicoli modelli Fiat Nuovo Doblò per una spesa di quasi 90 mila euro. «Trattandosi di veicoli commerciali, non vengono inseriti nella lista nera delle vetture messe ogni giorno all’indice sul sito del dipartimento della Funzione pubblica», ha scoperto e denunciuato la consigliera Raffaella Della Bianca.
Un escamotage da 90.000 euro
La Regione Liguria l’ha pensata bene la “mandrakata”: ha aderito alla convenzione “Noleggio autoveicoli 10bis” che la Consip, la società del ministero delle Finanze che si occupa dell’acquisto di beni e servizi per le pubbliche amministrazioni, ha stipulato con la società Leasys di Torino. Un’adesione che impegna via Fieschi per 87.840 euro (375,74 euro al mese, Iva esclusa) dal mese di maggio 2014, per il noleggio di 4 veicoli commerciali senza conducente. L’accordo ha la durata di 36 mesi e la spesa sarebbe giustificata «per offrire i servizi di spostamento necessari ai funzionari delle varie strutture regionali ed istituzionali, dei componenti della Giunta e dei dirigenti regionali». Ai quasi 90mila euro bisogna inoltre aggiungere la spesa di preassegnazione: circa in 18.080 euro.
Come aggirare le regole
Insomma la Giunta di Burlando, non avendo a disposizione un’auto per ognuno dei 12 assessori e non potendo acquistarne di nuove, ha pensato bene di aggirare le regole ideando l’ingegnoso e non poco edificante giochetto. Non è la prima volta che la Liguria fa parlare di sé per le spese folli in Regione. Le automobili di servizio della flotta regionale, in tempi di lacrime e sangue, erano aumentate tra il 2011 e il 2012 da 48, considerando le tre tipologie individuate dal ministero della Funzione pubblica, a 70. Più del Piemonte. Di qui la decisione di ridimensionare il parco macchine e fissare il tetto di cui sopra. Poi evidentemente ci hanno ripensato. I tagli alla politica possono attendere…