Scopre di avere un figlio dislessico, crea un tablet speciale per aiutarlo e diventa un “papà eroe”
È una storia particolare. Una bella storia. Protagonista è un padre, Marco Iannaccone, ingegnere informatico, che ha scoperto di avere un figlio dislessico. Ha riflettuto, si è rimboccato le maniche e ha cercato in tutti i modi di aiutarlo, di creare uno strumento che gli fosse utile per la didattica e che gli togliesse lo stress. E ha centrato l’obiettivo. Non è un semplice tablet – come racconta Skuola.net – ma un Editouch. Un aiuto per i ragazzi con disturbo dell’apprendimento, che li aiuta a sentirsi più autonomi e sereni. Di che si tratta? In sostanza Editouch consente di leggere libri scolastici e narrativa scegliendo la dimensione del carattere e adattando la luminosità al proprio gusto. La presenza di funzionalità text-to-speech, consente di trasformare con un solo gesto un qualsiasi documento in un libro “parlato”. È anche possibile segnare appunti in punti precisi dei testi e usare segnalibri. C’è Archimede, la calcolatrice vocale (text to speech) in grado di rappresentare il risultato dei calcoli nella modalità in colonna a cui sono abituati i bambini della scuola primaria. E Draw Your Mind, un programma per la creazione e visualizzazione di mappe mentali e concettuali con la possibilità di inserire immagini, icone, note, ecc.. È disponibile, infine, il Vocabolario, un dizionario semplificato che consente di ricercare il significato di una parola e ascoltarne la definizione letta ad alta voce.
La sperimentazione è stata portata avanti su quattrocento studenti negli anni scolastici 2012-2014, in otto scuole romane dove sono stati forniti circa 300 tablet per aiutare altrettanti ragazzi con Dda (tra i 9 ed i 15 anni) nelle attività di studio a casa e a scuola. Il progetto è andato avanti sotto la supervisione della Asl Roma D e dell’Università dell’Aquila ed è stato studiato per un periodo di 18 mesi, per verificarne scientificamente l’efficacia e identificare anche possibili aree di miglioramento e nuove funzionalità da sviluppare. Dall’analisi riportata da Skuola.net è emerso che i pc sono piuttosto complessi da utilizzare per i più giovani e per i docenti oltre a essere poco economici per le famiglie. Quindi, obiettivo primario per Editouch, è quello di trovare uno strumento semplice, leggero e a basso costo che potesse supportare i più piccoli nelle attività di studio e proporre una modalità di lavoro che superasse la resistenza dello studente e che potesse fornire delle gratificazioni, aumentando la sua motivazione e, in ultima analisi, il successo scolastico. Il 70% delle persone coinvolte nella sperimentazione, come docenti, genitori e studenti, si dicono soddisfatti del tablet. Negli otto istituti comprensivi coinvolti sono stati forniti i tablet EdiTouch a 219 dislessici certificati che li hanno utilizzati a casa e a scuola per tutte le loro attività.