Grillo cerca ancora di stupire e sale su una gru: «Stasera mi butto…»

11 Ott 2014 20:07 - di Desiree Ragazzi

La folla oceanica al Circo Massimo per partecipare all’ultimo show di  Beppe Grillo non c’è stata il primo giorno e neanche il secondo nonostante l’arrivo dei pullman dei militanti arrivati da tutta Italia. I numeri sono rimasti ben lontani da quelli di piazza San Giovanni. Una dimostrazione che gli show di Grillo non bastano più per dare linfa ai suoi fan. Una  strategia che invece  il leader dei pentastellati continua ostinatamente a seguire. Ma come ha scritto su La Stampa Elisabetta Gualmini, «Beppe ha generato gli anticorpi contro se stesso. Ha creato la sua nemesi. E ora come esce dall’angolo in cui è stato a sua volta cacciato?».  Di certo non  con effetti speciali, come quello di arrampicarsi su una gru al Circo Massimo. «Bisogna dare una svolta – ha detto  dall’alto – se non lo facciamo stasera io mi butto giù, mi butto giù. Voglio un’Italia diversa ed è quella che vedo ora sotto i miei occhi: siete voi, la democrazia dal basso».

I tg hanno mostrato il popolo M5S con i nasi all’insù tutti intenti a guardare il leader abbarbicato sulla gru come un disperato che minaccia di lanciarsi nel vuoto se le sue richieste non vengono esaudite. Ma un effetto lo show di Grillo l’ha avuto: per qualche minuto è riuscito a incuriosire i passanti e ha bloccato il traffico. Molti automobilisti e scooteristi hanno, infatti,  acceso le frecce di emergenza per capire cosa stava succedendo e per scattare qualche foto. Poi quando è sceso ha continuato a sproloquiare: «Questo è il momento delle scelte è sì o no. Sta venendo giù un sistema e noi siamo il piano B, l’unico possibile. È ora di dire basta, non so cosa abbiamo creato ma è qualcosa di straordinario. Non ci possono fermare, questo lo sanno anche loro: andremo al governo del Paese». In mattinata aveva annunciato «un referendum per uscire dall’euro e per il reddito di cittadinanza». Poi il nuovo affondo contro il Jobs Act: «Ci saranno milioni di schiavi e di disperati. È una grande presa per il c… , la più grande presa per il c… della storia. Anche la Germania ha adottato il Jobs Act e da quando lo ha fatto ha smesso di crescere. Figuriamoci qui cosa potrà accadere». Poi ha parlato anche dell’alluvione a Genova e ha invocato l’intervento dell’esercito: «Faccio un appello al generale dell’esercito italiano. Io lunedì vado a Genova e voglio che l’esercito arrivi lì al casello prima di Renzi. Per l’amor di Dio, è la mia città ma non diamo spazio a questi cialtroni. L’esercito deve stare con gli italiani».

Ancora una volta lo show ha coperto il vuoto di politica del M5S ma fino a quando Grillo potrà ancora continuare con questa strategia? Le risposte su organizzazione, formazione dei quadri e alleanze da stringere per portare avanti le proposte del Movimento non arrivano e forse non arriveranno mai, finché anche gli elettori si stancheranno degli spettacoli dell’ex comico.

 

 

 

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