Auto con tritolo, bombe e armi per la mala: due arresti
Cinque chili di esplosivo, tra tritolo e bombe, sono stati sequestrati insieme a numerose altre armi dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. L’arsenale, sporco di fango perché probabilmente appena dissotterrato, era a bordo dell’auto di due italiani, di 30 e 34 anni, che sono stati arrestati a Druento, nel Torinese. Gli investigatori sono al lavoro per stabilire a cosa servissero le armi e se siano già state utilizzate in passato per fatti di sangue.
«Andate piano altrimenti facciamo tutti la fine di Falcone». I due malviventi sorpresi a bordo dell’auto-arsenale si sono rivolti così ai carabinieri. Il maxi sequestro di armi ed esplosivo è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa, ma solo ora il Comando provinciale dell’Arma ne ha dato notizia. In manette sono finiti Cristian Impagliatelli, 33enne, di origini pugliesi, con precedenti per reati contro il patrimonio, e Salvatore Baracca, 34enne, incensurato, di origini sarde. Viaggiavano a bordo di una Fiat Punto, che ad alta velocità percorreva l’autostrada Torino-Milano. I militari dell’Arma li hanno seguiti sulla tangenziale di Torino fino all’uscita di Savonera e li hanno fermati poco dopo. Nel bagagliaio, chiusi in fogli di giornale e sacchetti di nylon, c’erano quattro chili e mezzo di tritolo, una bomba a mano di fabbricazione jugoslava, un fucile a pompa, quattro pistole e 400 proiettili di vario tipo. I due hanno detto di averli trovati per strada, anche se nell’auto avevano una vanga con cui, presumibilmente, li avevano dissotterrati da qualche terreno della zona. L’inchiesta è coordinata dal pm Paolo Toso.