La proprietà del nuovo stadio della Roma: accordo nella notte fra Pallotta e il Campidoglio
«Gli americani hanno accettato le nostre clausole sulla proprietà dello stadio. Oggi si parte». Queste le parole del capogruppo del Pd in Campidoglio, Francesco
D’Ausilio, sul proprio profilo Twitter, nel giorno in cui la delibera sul nuovo stadio della Roma arriva in Giunta comunale. In una lunga riunione notturna tra esponenti del Campidoglio ed i proponenti del progetto si è arrivati ad un punto d’incontro per superare la questione della proprietà. In primo luogo la società del presidente del club giallorosso James Pallotta «si impegna a costituire una joint venture tra As Roma e proprietà – spiega D’Ausilio – superando così la formula dell’affitto. L’As Roma potrà così compartecipare immediatamente ai ricavi dell’impianto – sottolinea – non solo per le partite di calcio ma per ogni tipo di manifestazione che lì sarà ospitata. In secondo luogo – continua il capogruppo – l’As Roma potrà esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’impianto». Ultimo punto sul quale il Pd ha chiesto ed ottenuto garanzie è sull’inserimento nella delibera della clausola sulla «decadenza dei benefici in caso di vendita dell’impianto entro i 30 anni. In tal caso – conclude D’Ausilio – il titolare dovrà restituire al Campidoglio un importo pari al contributo straordinario, al momento quantificabile in circa 160 milioni di euro».