Il presidente della Provincia giustifica l’uccisione di Daniza: «In Trentino ci sono troppi orsi»
La morte dell’orsa Daniza? Un problema di meno per Ugo Rossi, presidente delle Provincia autonomo di Trento. L’esponente eletto con una lista di centrosinistra non si è lasciato intenerire dall’uccisione del plantigrado. «Per gli orsi del Trentino non auspico battute di caccia ma voglio garantire che il loro numero non cresca a dismisura, cominciando ad affrontare il progetto “Life Ursus” in scala molto più ampia, con la collaborazione delle regioni vicine». Nel corso della settimanale conferenza stampa post giunta, Rossi è tornato sulla morte dell’orsa, difendendo nuovamente l’operato della Giunta provinciale. «Quando andiamo dal medico prima di un’operazione ci informano sui rischi dell’anestesia, quindi è inaccettabile che per gli effetti infausti della cattura di Daniza si sia aperta una caccia alle streghe quando le streghe non esistono. Io in questa vicenda ci ho messo la faccia, in altri casi si è lasciato fare a contadini e allevatori». Il presidente della Provincia pare poco preoccupato della sorte dei cuccioli: sarà ora necessario pensare ad un protocollo ad hoc «perché li vogliamo gestire dentro l’ambiente naturale per ridurre al minimo il rischio che non possano sopravvivere», anche se poi in giunta ha sciorinato i numeri della popolazione degli orsi sul territorio. «In dieci anni la popolazione di plantigradi da 10 a 40-50 esemplari in dieci anni, con 36 cucciolate e 77 orsetti nati, con un tasso di crescita annuo del 14% e un tasso di sopravvivenza tra l’86% ed il 92% a seconda delle fasce di età». E pazienza se ogni tanto se qualcuno viene fatto fuori per sbaglio. Eppure, come ha ricordato lo stesso Rossi, i finanziamenti dall’Unione europea ricevuti negli ultimi dieci anni dalla Provincia di Trento per la gestione dell’orso ammontano a 282.000 euro». Una cifra non da poco, che all’esponente Pd dovrebbe stare a cuore. Più della sorte di Daniza. Meglio che non lo sentano a Roma, dove alcune centinaia di animalisti hanno manifestato davanti al ministero dell’Ambiente per protestare contro l’uccisione di Daniza. I manifestanti hanno distribuito volantini con la scritta “Boicotta il Trentino. Chi non rispetta gli animali non va aiutato”.