Emergenza alcol per i giovanissimi, adesso la prima sbronza arriva a 11 anni
Ubriachi fradici al punto da non riuscire a camminare e rischiare la vita. L’età della prima sbronza si è abbassata e ora è arrivata a 11-12 anni. E cresce paurosamente il numero di ragazzini e ragazzine che dopo una sbornia con vodka e whisky, birra, gin e cocktail esplosivi, finiscono in coma etilico: una delle più gravi conseguenze dell’intossicazione acuta da etanolo che si accompagna a profondo stato di incoscienza, vasodilatazione ed ipotermia, possibile causa di morte; bradicardia ed ipotensione arteriosa; depressione respiratoria. Il rischio maggiore, come dicono i medici, è il blocco della respirazione con eventuale successivo blocco cardiaco che può portare alla morte. È una vera e propria emergenza sociale che parte dagli 11 anni per finire agli under 30. Le cifre sono preoccupanti. Come riporta in un’inchiesta il Corriere della Sera, secondo il ministero della Salute gli under 30 «rappresentano il 9,1% dell’utenza a carico presso i servizi per l’alcoldipendenza». Quindi quasi uno su dieci. Secondo l’Istat poi, più di due ragazzi su cento (nella fascia 11-24 anni) si sono ubriacati almeno una volta. E ancora più allarmanti sono i dati diffusi da Espad (progetto europeo di ricerca sul consumo di alcol e droghe tra gli studenti): oltre un under 20 su tre è stato protagonista (in un breve intervallo di tempo di un mese) delle abbuffate etiliche, i cosiddetti “binge drinking”. Il 3,6% tra i ragazzi di 11-17 anni (4,9% i maschi e 2,2 le femmine), il 14,8% tra quelli di 18-24 anni e il 10,2% tra i 25-44 anni. È il Nord, secondo il Dipartimento politiche antidroga, ad essere più colpito: a superare i limiti sono i ragazzi anche se le ragazze sono in aumento. Ma il fenomeno è diffuso in tutta Italia. Per esempio, al Gemelli di Roma, ospedale in prima linea contro l’abuso di alcol tra i giovanissimi, in un mese ci sono stati quaranta casi. Se poi all’alcol si aggiungono anche le droghe il mix diventa pericolosissimo. Le ubriacature viaggiano anche online. L’ultima sfida folle e assurda tra gli adolescenti su Facebook è stata lanciata mesi fa, col nome “Nek Nomination”. Una gara a chi beveva di più e più velocemente possibile, davanti a una telecamera. Il tutto da postare sui social network per incentivare i coetanei a fare altrettanto.