“Villa di Mussolini vendesi”: la Grecia cerca di raggranellare un po’ di quattrini

12 Ago 2014 19:02 - di Antonio Pannullo

Avrebbe dovuto essere il “buen retiro” del Duce e, invece, nella villa costruita da un suo fedelissimo sull’isola di Rodi nel 1936 Benito Mussolini non mise mai piede. Ora, per fare cassa, il fondo immobiliare ellenico l’ha messa sul mercato, insieme con altre tredici proprietà in disuso da anni. Il progetto rientra in un mega piano di vendite o affitti di circa 80.000 immobili – da un castello a Corfù a un’ex base militare americana a Creta – dai quali lo Stato greco spera di ricavare 50 miliardi di euro entro l’anno prossimo per ripagare i debiti con l’Ue e il Fondo monetario internazionale. Costruita dall’allora governatore dell’isola sul monte del profeta Elia, Cesare Maria de Vecchi, la villa del Duce è una delle punte di diamante del progetto. Una struttura di due piani in legno, immersa nella pineta con una vista mozzafiato sull’Egeo, per Villa de Vecchi il fondo ellenico offre la possibilità di affittarla per 50 anni con l’idea di trasformarla in un hotel di lusso tanto più che Rodi è una delle mete turistiche più frequentate della Grecia dove quest’estate si prevede l’arrivo di 20.000 milioni di turisti. Anche se negli ultimi anni ha sofferto la concorrenza di paesi vicini e che soprattutto non fanno parte dell’eurozona come la Turchia, dove i prezzi sono notevolmente più bassi. Naturalmente la decisione di vendere o affittare immobili pubblici, talvolta anche con un una grande valore storico e culturale, ha scatenato un’ondata di polemiche. Alle quali ha risposto il direttore del Fondo, Andreas Taprantzis. «Proprietà come villa de Vecchi sono rimaste sepolte per anni. Questa è un’occasione per riportarle agli antichi splendori», ha detto all’agenzia Bloomberg. La villa di Mussolini a Rodi è rimasta abbandonata dal 1947. E si vede (http://www.youtube.com/watch?v=92AQw6LSkaE). Mura e caminetti sono stati completamente imbrattati dai graffiti, le finestre non hanno più i vetri e i soffitti sono scrostati. Quasi intatto invece il portico in legno affacciato sul mare.

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