Marmo, l’ex pm del caso Tortora, getta la spugna e si dimette da assessore di Pompei
Esce dalla giunta comunale di Pompei l’ex pm Diego Marmo, finito al centro di aspre polemiche in seguito all’incarico di assessore alla Legalità, delega ricevuta dal sindaco Nando Uliano lo scorso fine giugno. L’ex procuratore capo di Torre Annunziata, negli anni ’80 nel maxiprocesso alla camorra che vedeva Enzo Tortora (poi assolto con formula piena) tra gli imputati, ha dato le dimissioni da assessore alla Legalità e alla Sicurezza dei cittadini del Comune di Pompei e andrà a costituire e presiedere il nuovo “Osservatorio per la Legalità” della città. Nessuna comunicazione ufficiale da parte del sindaco Uliano che ha sostituito Marmo con un giovane graduato dell’Esercito. Si tratta di Pietro Orsineri, trentenne, ricevette nel 2008 un encomio per avere partecipato a una campagna in Afghanistan e fu proprio Uliano, all’epoca consigliere con delega alle Politiche Sociali del comune di Pompei, a conferirgli l’onorificenza. Orsineri, che negli ultimi tempi operava presso il Comando Nato a Milano, riceve le deleghe a Cultura e biblioteca, decoro e cerimoniale, comunicazione e immagine, rapporti con le città gemellate, Expò 2015, rapporti istituzionali con Enti militari e religiosi, verde pubblico e promozione della città di Pompei.
Solo dopo 29 anni e solo dopo il mare di polemiche che hanno accompagnato la sua nomina, Marmo ha chiesto scusa per la vicenda di Enzo Tortora che lui, in una tristemente famosa requisitoria, apostrofò così: «Un cinico mercante di morte».