L’arbitrato internazionale per i Marò ancora non c’è. Cirielli: «Un altro bluff, ora basta»

6 Ago 2014 17:52 - di Redazione

Per i marò non è stata avviata ancora alcuna procedura di arbitrato internazionale. A riferirlo è stato il deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, che lo ha appreso «con stupore e sconcerto» durante le commissioni riunite Esteri e Difesa, nel corso della discussione sul decreto di proroga delle missioni internazionali. «La declamata procedura di arbitrato internazionale più volte strombazzata dal governo Renzi durante le europee non è stata ancora formalizzata», ha spiegato il deputato. Era fine aprile quando il ministro degli Esteri Federica Mogherini annunciava che per i marò si apriva «una nuova fase». L’esecutivo fece sapere che al governo indiano era stata inviata una nota verbale che era il primo passo per l’avvio delle procedure internazionali e, in particolare, dell’arbitrato. In quell’occasione, a suggellare il cambio di passo, fu annunciata anche la fine del mandato di Staffan de Mistura come inviato speciale di Palazzo Chigi sulla questione. L’esecutivo Renzi, insomma, rimandava l’idea di un impegno pienamente operativo per riportare a casa Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Ora, con alle spalle ripetute dichiarazioni di intenti di Palazzo Chigi, a oltre tre mesi da quell’annuncio e all’indomani dell’incontro che il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha avuto in India con i due fucilieri di marina, questa doccia fredda. «La notizia – ha spiegato Cirielli – l’abbiamo appresa grazie alla correttezza del sottosegretario Benedetto Della Vedova, che ha specificato che nella relazione illustrativa del relatore, Carlo Galli, era scritto erroneamente che per la vicenda dei nostri due fucilieri La Torre e Girone era stata avviata la procedura. Della Vedova ha chiarito che ci sono dei colloqui, ma la proposta non è stata ancora formalizzata». «Si tratta – ha proseguito il deputato di FdI – dell’ennesima gravissima omissione da parte del governo. Siamo passati dal “farò di tutto” di Renzi durante telefonata con nostri Marò tre mesi fa, al “non abbiamo fatto ancora niente”. In tutto questo, il governo chiede al Parlamento il rifinanziamento missioni antipirateria nell’Oceano Indiano di cui beneficia l’India stessa. Per queste motivazioni – ha concluso Cirielli – voteremo contro questo decreto e con amarezza constatiamo che Renzi continua a ingannare gli italiani».

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