La faccia da bronzo (di Riace) del ministro Franceschini: «Non decido io…»
Il ministro non sa ancora che pesci prendere e resta in attesa degli eventi, assumendo quella che si può definire una posizione pilatesca o anche da faccia di bronzo: «L’Expo deve essere una vetrina non solo per Milano. Chi viene a visitare l’esposizione deve essere spronato ad allungare il viaggio in altre città. I viaggiatori dovrebbero andare alle opere e non viceversa. In questo caso ho ricevuto la richiesta formale della Regione Lombardia di ospitare i Bronzi di Riace. Ho risposto che bisogna prima valutare se sono trasportabili o no», ha spiegato il titolare dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che annuncia la nomina di una nuova Commissione scientifica composta da tecnici ministeriali ed esterni per avere un documento aggiornato, “poi ci sarà una valutazione politica”. Ma in pratica saranno i tecnici a dare quello che dovrebbe essere un prevedibile via libera ai “bronzi” milanesi.
Sulla polemica relativa al possibile trasferimento a Milano, per l’Expo, deelle opere ospitate dal museo di Reggio Calabria, il paladino della “trasportabilità” dei Bronzi, Vittorio Sgarbi, è tornato a far sentire la propria voce: «Con grande spirito civico in contrasto con un’infantile campagna campanilistica di molte amministrazioni pubbliche, il sindaco di Forlì, Davide Drei, e la sovrintendenza si sono detti disponibili a far esporre ad Expo 2015 la Ebe di Canova, splendida scultura del Neoclassicismo italiano», ha detto il critico d’arte, facendo riferimento, senza citarli direttamente, proprio a quegli amministratori locali con cui la Regione ha di recente polemizzato per cercare di portare a Milano nel 2015 le sculture calabresi.