Allagamenti a Roma, per Marino è sempre colpa degli altri…

20 Ago 2014 18:53 - di Redazione

È sempre colpa degli altri… anzi, «di chi ci ha preceduto»… Non si prendono mai le proprie responsabilità. Il sindaco di Roma Ignazio Marino di questo motto ha fatto una bandiera, dopo aver tenuto per mesi e mesi una strada consolare chiusa perché non si riusciva a fare un muro di contenimento. E ora è ancora lì a indicare le colpe: degli altri, non sue, sia chiaro. «Non è accettabile che in una Capitale europea si verifichino episodi del genere a causa di scelte strategiche fallimentari operate negli anni scorsi», ha infatti detto dopo i guasti alla rete idrica che hanno causato allagamenti in alcune zone. Ultimi il fossato intorno al Mausoleo di Augusto e una parte di piazza di Spagna e a piazzale Flaminio, a due passi da piazza del Popolo, alcuni giorni fa. «I guasti – annuncia trionfante – sono stati riparati grazie al tempestivo intervento dei tecnici Acea». L’intervento dei tecnici dell’Acea, aggiunge il sindaco, ha permesso di riportare rapidamente la situazione alla normalità limitando al massimo danni e disagi per i cittadini. Per Marino «la fragilità degli impianti, che espone la città al rischio di frequenti guasti è dovuta alla mancanza, in passato, dei necessari investimenti nella manutenzione della rete idrica cittadina». Il sindaco annuncia, inoltre, che l’amministrazione capitolina sta «invertendo completamente la rotta, grazie alla linea di azione del tutto diversa del nuovo management di Acea, che vuole puntare soprattutto sulla qualità dei servizi attraverso investimenti mirati e concreti nell’interesse di Roma. Lo dimostra, ad esempio, la scelta di incrementare di circa il 30 per cento la media degli ultimi anni degli investimenti sulle reti idriche». Il sindaco afferma, infine, di avere «grande fiducia nell’operato dei nuovi vertici di Acea e sono certo che garantire ai cittadini infrastrutture solide, una rete idrica efficiente e strade e piazze illuminate in maniera adeguata, saranno tra le priorità del nuovo corso dell’azienda». Il sindaco forse farebbe meglio a fare un giro per la città e vedere in che stato è ridotta dopo i (fin troppi) mesi di disastrosa amministrazione…

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