Salvini a testa bassa: «I centri di accoglienza? Vanno chiusi e allestiti in Africa»

12 Lug 2014 14:28 - di Redazione

«Sono venuto per vedere come vengono spesi questi 50 milioni di euro, e se è vero che i contribuenti italiani pagano anche il mercato clandestino, droga e prostituzione». Ripropone con durezza il tema dell’immigrazione  Matteo Salvini, dopo aver compiuto  un sopralluogo nel Cara di Mineo. Salvini si è chiesto «se è corretto spendere i soldi così oppure se queste sono strutture che vanno progressivamente chiuse». «Mare Nostrum – ha ribadito il leader della Lega – va sospesa e questi centri di pseudo accoglienza vanno allestiti in Nord Africa, dall’altra parte del Mediterraneo». «La soluzione per l’immigrazione – continua –  è quella del Dalai Lama, non quella della Lega brutta e cattiva: quando sono troppi sono troppi, aiutiamoli a casa loro evitando le partenze e verificando in Nord Africa chi ha diritto a partire». Il leader leghista si rivolge anche agli amministratori siciliani. «Se fossi un amministratore locale direi che nel mio paese non c’è più posto e che l’economia della zona non si può basare su business della carne umana. Qui si fa il meglio che si può fare, però la Sicilia è altro e non può vivere sulle spalle di questi disperati». Duro è anche l’attacco all’Europa. «Ho smesso di avere fiducia in un’Europa che da anni ci dice “è un vostro problema”. L’Europa sta massacrando questa terra distruggendo agricoltura, pesca, turismo e commercio». Quanto all’Italia, secondo Salvini , «deve fare l’Italia difendendo i suoi confini come fa il mondo civile: i militari servono a difendere i confini e non ad aiutare gli scafisti». L’ultima battuta, non propriamente lusinghiera, è dedicata al ministro dell’Interno: «Se ci fosse la bacchetta magica prenderei il posto del ministro Alfano, la persona sbagliata al posto sbagliato, e da domani le navi di Mare nostrum si fermano nei porti italiani».

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