Pagamenti in nero a 1100 lavoratori: sotto accusa due coop del Lodigiano, complici alcuni sindacalisti
La Guardia di Finanza di Lodi, al comando del capitano Marco Abate, ha scoperto 1.108 lavoratori costretti a percepire straordinari in nero da due cooperative operanti nel polo logistico di Somaglia (Lodi), anche grazie alla complicità di alcuni sindacalisti . Ai contributi previdenziali erano così sfuggiti circa 4 milioni e 500mila euro. I responsabili delle cooperative, quattro in tutto, sono stati denunciati per documenti fiscali falsi e per truffa aggravata. Nel 2013 una raffica di scioperi dovuti a “sostituzioni” di cooperative all’interno dell’importante polo logistico aveva indotto i finanzieri del capitano Abate ad approfondire la questione creando una task force investigativa, con pedinamenti, interrogatori, indagini bancarie e incursioni all’interno del polo, per “testare” la validità dei risultati delle indagini condotte nell’ombra e per acquisire la documentazione che volta per volta risultava necessaria. Da qui il riscontro delle anomalie che potrebbero configurare gravi ipotesi di reato a carico dei responsabili anche occulti delle cooperative (emissione di documenti fiscali falsi, nonché truffa aggravata ai danni delle casse pubbliche), che sono stati segnalati per le valutazioni alla competente Autorità giudiziaria. Nei documenti falsi le cooperative emettevano a favore dei propri dipendenti buste paga riportanti trasferte in realtà mai eseguite dal singolo lavoratore, che però percepiva sotto tale forma i compensi per il lavoro straordinario prestato, non assoggettato a tassazione e quindi ai contributi a fini previdenziali e assistenziali. E la scoperta del pagamento “in nero” dello straordinario permetteva anche di accertare che alcuni sindacalisti erano compartecipi al sistema.
Il Lodigiano non è nuovo a lavoro pagato in nero. Nei mesi scorsi si è avuta notizia di un imprenditore che ha dovuto pagare il conto di oltre 50mila euro a seguito dei controlli eseguiti dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Lodi insieme ai colleghi di Casalpusterlengo. Multe anche per i titolari di due cooperative. Il sessantacinquenne, titolare di un’azienda della Bassa Lodigiana, è stato denunciato per aver stipulato contratti irregolari con due cooperative: la contravvenzione è stata di oltre 50mila euro in via amministrativa col recupero di ulteriori 2mila euro come contributi previdenziali e assistenziali. Il titolare dell’impresa di pulizie che operava all’interno dell’azienda, un egiziano di 35 anni, è stato denunciato per aver assunto quattro dipendenti senza permesso di soggiorno. A lui è stata contestata anche la multa di 7.500 euro per la stipula di contratti irregolari. Denunciato anche un 38enne, titolare di una cooperativa in affari con l’imprenditore lodigiano, per aver fornito false indicazioni agli ispettori del lavoro. Ammesso a sanare la sua posizione, per aver stipulato contratti non a norma, ha versato 15mila euro nelle casse dello Stato. Altri 15mila euro sono stati recuperati come contributi previdenziali e assistenziali non versati all’Inps e all’Inail.