In provincia di Latina una rotonda intitolata ad Almirante. Ed è subito polemica

26 Lug 2014 16:30 - di Redazione

Fa discutere a Latina l’intitolazione di una rotonda stradale a Giorgio Almirante. La decisione è stata presa, in occasione del centenario della nascita del segretario del Msi, dalla giunta della Provincia, l’ente che ha realizzato lo spartitraffico nel comune di Borgo Sabotino. E, come è sempre accaduto ogni volta che qualcuno ha anche solo avanzato la proposta, da parte della sinistra istituzionale e dell’Anpi si sono levate voci di protesta e richieste di revoca.

«Da revocare intitolazione a Giorgio Almirante, esponente del fascismo, di Salò e sostenitore delle leggi razziali!», ha tuonato su facebook il senatore Pd Claudio Moscardelli, dando man forte al partito locale e alla sezione pontina dell’Anpi. Una polemica simile si era già registrata anche in Comune, dove a inizio mese è stata avanzata la proposta di intitolazione di una via, che però ancora non è stata calendarizzata. Le iniziative per dedicare un luogo della città o del territorio ad Almirante trovano l’appoggio della destra locale e non solo, eppure rispetto alla vicenda del rondò di Borgo Sabotino c’è stata qualche precisazione sul metodo. Quello adottato dalla giunta guidata da Salvatore De Monaco, presidente facente funzione da quando l’ente è stato sciolto, è stato giudicato poco trasparente e, soprattutto, non partecipato. «Un colpo di mano», l’hanno definito i detrattori, sottolineando che è stato assunto nel chiuso di una riunione di giunta da un’amministrazione di fatto già estinta. Sebbene con toni più garbati, si tratta della stessa critica mossa a De Monaco anche dall’ex sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, e dal suo successore Giovanni Di Giorgi, di FdI. «Almirante merita l’intitolazione di una piazza, una strada o ciò che la città ritiene più opportuno», ha detto Zaccheo al Corriere di Latina, precisando però che si tratta di «un provvedimento che deve essere assunto alla luce del sole, nell’ambito di un confronto istituzionale, anche popolare se vogliamo, perché Almirante era un uomo del popolo». Una posizione simile è stata espressa da Di Giorgi, che ha ricordato che «abbiamo una mozione per intitolare una strada, un atto che come amministrazione riteniamo condivisibile, ma che però deve passare, come giusto che sia, in Consiglio comunale». «Per questo – ha concluso il primo cittadino di Latina – pur apprezzando personalmente l’iniziativa della giunta provinciale, ritengo che questo argomento meriti una discussione istituzionale ben più ampia e in una assise ad hoc».

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