Gaza, cadono nel vuoto gli appelli a deporre le armi. Droni di Hamas su Tel Aviv. 176 vittime tra i palestinesi
La spirale di violenza a Gaza e in Israele non accenna a cessare. Gli appelli a deporre le armi per imboccare una via diplomatica che porti alla pace restano inascoltati. E intanto continuano a piovere razzi mentre sale il numero delle vittime. Stando alle fonti palestinesi, sono oltre 130 i civili rimasti uccisi nei raid israeliani in corso da sette giorni nella Striscia di Gaza, che hanno causato complessivamente, la morte di 176 persone. Tra le vittime figurano 35 bambini e 26 donne. La Lega araba si è rivolta alla comunità internazionale affinché si metta fine ai bombardamenti israeliani e protegga i palestinesi. L’appello arriva alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri della Lega araba al Cairo che si terrà in serata al Cairo per individuare una posizione unitaria.Da parte sua Israele continua a richiamare truppe sul confine. Il Gabinetto di sicurezza, riunito a tarda notte, ha affidato “a futuri eventi” una possibile azione terrestre nei confronti della Striscia, mentre si intensificano gli sforzi diplomatici “per una demilitarizzazione” di Gaza. La situazione tra le popolazioni colpite è drammatica. Il sistema sanitario di Gaza è al collasso. Negli ospedali e nelle farmacie manca circa la metà dei farmaci inclusi nella lista dei farmaci essenziali stilata dalla Organizzazione Mondiale della Salute. Mancano aghi, siringhe, cotone, disinfettanti, guanti. Lo riferiscono le Ong. Secondo Terres des hommes “manca il carburante per alimentare le ambulanze e generatori che permettano di far funzionare i macchinari salvavita e le sale operatorie”. Il ministro della difesa israeliano, Moshé Yaalon, ha detto che “Israele continuerà a colpire Hamas e le sue strutture”. “Il danno alla fazione islamica e alle altre organizzazioni del terrore a Gaza è severo”, ha aggiunto. Intanto, il movimento palestinese Hamas ha rivelato di essere riuscito a fabbricare droni e che le Brigate al-Qassam, il braccio armato, ne hanno prodotti tre modelli diversi. I droni , secondo una nota diffusa dalla stessa Hamas, avrebbero già effettuato ” per la prima volta una missione sulla sede del ministero sionista della Guerra a Tel Aviv”.