Firme false, la procura di Torino indaga sul presidente della Regione Chiamparino
La procura di Torino ha aperto un fascicolo di atti relativi, senza ipotesi di reato né indagati, sulle presunte irregolarità della lista regionale Chiamparino Presidente e sulle liste Monviso e Pd presentate per le circoscrizioni provinciali alle ultime elezioni regionali. Lo si apprende da fonti vicine alla Procura, che confermano le anticipazioni comparse sulle pagine locali di alcuni quotidiani. L’indagine, scattata dopo un esposto della Lega Nord, è stata affidata al pm Patrizia Caputo, che ha già indagato su precedenti casi di firme false, tra cui quello della lista Pensionati per Cota che ha portato alla conclusione anticipata della scorsa legislatura. Si indaga su diversi casi di firme non del tutto veruficabili. Il caso più eclatante sarebbe quello del consigliere provinciale Pasquale Valente che in un solo giorno avrebbe verificato l’autenticità di 329 firme «considerando un arco temporale di 12 ore – è scritto nel ricorso della leghista Patrizia Borgarello – significherebbe una firma ogni due minuti senza previsione di alcuna interruzione». Tra l’altro, in due posti diversi sempre nello stesso giorno: Torino e Cossano Canavese. TRa le tante firme uguali anche molti elenchi di cittadini stranamente presentati in ordine alfabetico.