De Santis unico indagato per la morte del tifoso napoletano, ma sospetti su altri quattro ultras giallorossi
«Daniele De Santis è l’unico indagato per l’omicidio di Ciro Esposito»: la precisazione è del procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone che smentisce così l’iscrizione sul registro degli indagati di altre quattro persone. Ciro Esposito fu ferito il 3 maggio nei pressi dello stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. A sparare, secondo la Procura, sarebbe stato Daniele De Santis, un ex ultrà giallorosso, dopo essere stato aggredito da un gruppo di ultrà napoletani. Esposito è morto al policlinico Gemelli di Roma dopo 52 giorni di agonia. Nell’ambito dell’inchiesta, comunque, almeno quattro persone sono state identificate e sono state oggetto di una serie di perquisizioni. L’indagine per la morte di Ciro Esposito segna una nuova tappa anche se – precisa il procuratore di Roma Pignatone – «c’è un solo indagato ed è Daniele De Santis». I quattro oggetto di perquisizioni sono persone che gravitano attorno alla tifoseria ultrà giallorossa, non sarebbero dunque per ora indagati ma potrebbero finire iscritti. Si cercano collegamenti tra loro e De Santis. Potrebbero essere loro quei complici di De Santis sulle cui tracce gli investigatori si sono messi sin dalle prime ore degli scontri del 3 maggio prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. Dunque potrebbero essere loro quelli del commando di cui i testimoni parlavano. Almeno un teste infatti riferì di due persone con i caschi in testa che erano vicino a De Santis e fuggirono alla vista dei napoletani.