Da Pietro Mennea a Oriana Fallaci, così la fiction Rai punta sui miti nazionali
Non solo intrattenimento e share. Rai Fiction per la stagione che viene si pone un obiettivo più ambizioso: «Mi piacerebbe riuscire a incidere perfino sui modelli estetici attuali», ha detto a La Stampa il direttore Eleonora Andreatta, che per il suo cartellone ha spiegato di puntare sull’attualità, sui valori civili e su personaggi in cui riconoscersi.
Oltre a Don Matteo e Un posto al sole, dunque, anche nella prossima stagione saranno proposte storie che puntano a replicare il successo di serie come Braccialetti rossi, che avrà un seguito, o Questo nostro amore, che è riuscito ad attrarre pubblico anche nelle repliche estive andate in queste settimane. Le nuove fiction andranno dal racconto di grandi imprese, come la costruzione dell’autostrada del Sole, proposta in La strada dritta con Ennio Fantastichini, a quello di grandi sentimenti, come Non chiedere perché, in cui Beppe Fiorello presta il volto all’esperienza di Franco Di Mare padre affidatario di una bambina che salvò dalle bombe a Sarajevo. Ci saranno poi i titoli dedicati ai grandi nomi, come Pietro Mennea, di Ricky Tognazzi e con Michele Riondino, Un nuovo mondo su Altiero Spinelli, Qualunque cosa succeda su Giorgio Ambrosoli con Pierfrancesco Favino o L’Oriana, su Oriana Fallaci interpretata da Vittoria Puccini, una serie che rischia di dividere gli animi, così come la sua protagonista. Fra le proposte più innovative si segnalano, invece, Baciato dal sole che vede come protagonista Guglielmo Scilla, che spopola in internet con il nome di Willwooosh, e Zio Gianni, di un altro fenomeno del web: il gruppo che si fa chiamare The Pills. L’occhio strizzato al web, del resto, è uno dei capisaldi della nuova strategia di Rai Fiction che da qualche stagione a questa parte punta svecchiare proposta e pubblico, puntando a realizzare serie di qualità cinematografica come ormai fanno da tempo all’estero e nelle pay tv.