“Pericolo mareggiate”, ma a Roma c’è il sole… I vigili in sciopero fanno nero Marino

20 Giu 2014 20:43 - di Guglielmo Federici

“Pericolo mareggiate”, “pericolo mareggiate”. Una macchina della Polizia municipale esponeva la scritta catarifrangente. Da un paio di giorni a Roma é tornato il sole, ma giustamente l’ironia corrosiva contro il sindaco Marino va a mille per i vigili urbani che hanno scioperato per la seconda volta in un mese contro un sindaco non accora pervenuto. Gli agenti scesi in corteo da  piazza del Campidoglio, hanno “occupato” la scalinata di palazzo Senatorio al grido di “vergogna, vergogna” ed hanno esposto molti striscioni. L’ironia di molti slogan non tragga in inganno. Erano avvelenati. «Siamo onesti lavoratori – dicono gli agenti – non rubiamo nulla a nessuno. Siamo pochi per strada ma non ci tiriamo indietro neanche davanti alle continue aggressioni di automobilisti e ambulanti». Gli agenti chiedono che venga rispettato l’accordo sottoscritto lo scorso 7 marzo con l’amministrazione comunale, che prevede, tra le altre cose, «visite mediche periodiche, tutele per gli infortuni in strada e per la custodia dell’arma». «Non vogliamo essere esattori ma polizia municipale, che lavora per garantire la sicurezza in tutta la città. In tal senso siamo contrari all’intenzione dell’amministrazione, che vuole tramutare gran parte del salario accessorio in progetti che premiano le performance», spiega il segretario romano dell’Ospol, Stefano Lulli, che denuncia la logica perversa contro i cittadini e gli automobilisti romani: «Il senso è: più multe fai e più guadagni. Ma noi ci opponiamo a questa logica». Numerosi sono gli striscioni esposti dagli agenti in divisa: “La salute è un nostro diritto, non un accessorio”, “La polizia locale di Roma Capitale alla deriva… sindaco, sali a bordo”. Ma il sindaco non si smentisce e finge di non capire che dramma rappresenti per i romani un sindaco che non amministra: «Lo sciopero? Non me ne sono accorto, perché sono arrivato a lavorare alle 7, prima che in piazza giungessero loro». Alla provocazione è giunta immediata la risposta dell’Ospol. Marino non si è accorto della protesta? Nessuno stupore. «Gli stessi cittadini sono ben consapevoli di quanto questo sindaco non si accorga mai di nulla di ciò che accade in questa città».

 

 

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