Esplode ancora la violenza in famiglia: altri due “femminicidi” a Pietra Ligure e Siracusa
Dopo la strage di Motta Visconti, fioccano altre notizie di omicidi cruenti di donne da parte di compagni o mariti, definiti “femminicidi” nel linguaggio comune. A Pietra Ligure, ieri sera, durante una lite un uomo ha ucciso a calci e pugni la convivente. La donna, 59 anni è stata massacrata dal compagno di almeno 10 anni più giovane di lei. L’uomo è stato fermato dai carabinieri.
Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Albenga avvertiti dallo stesso omicida. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Secondo quanto reso noto dai carabinieri in passato i militari erano dovuti intervenire per sedare le liti nella coppia. Nella notte tra domenica e lunedì i vicini di casa avevano sentito urla e lamenti provenire dall’alloggio della coppia. Il cadavere è stato trasferito all’obitorio del vicino ospedale di Pietra Ligure a disposizione della magistratura. Le indagini sul femminicidio sono coordinate dal sostituto procuratore Maria Chiara Paolucci, che ha effettuato un sopralluogo nell’alloggio della coppia. Un altro episodio di femminicidio è accaduto a Canicattini bagni, in provincia di Siracusa. Una donna di 36 anni, originaria della Romania, è stata uccisa all’interno della sua abitazione a colpi di piccone. Il cadavere di Maria Ton, 36 anni, – secondo quanto ricostruiscono alcuni quotidiani – è stato scoperto ieri sera dai carabinieri che subito dopo hanno fermato il marito della vittima. L’uomo, George Florian Ton, 41 anni, anche lui romeno, in nottata ha confessato di essere l’autore dell’omicidio, che sarebbe avvenuto al culmine di una lite per gelosia. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa.