Alfano a Fini: «Teniamoci a debita distanza». E la fondazione Liberadestra fissa il primo appuntamento a Roma

5 Giu 2014 12:02 - di Redazione

L’Occidentale, il giornale online del Nuovo centrodestra, parla di un incontro casuale nei corridoi di Montecitorio. Quindi – è spiegato – tra Fabrizio Cicchitto e Gianfranco Fini non c’è stato alcun abboccamento in vista della nuova formazione alla quale sta lavorando l’ex leader di Fli e alla quale – secondo indiscrezioni – il Ncd potrebbe avvicinarsi anche alle spalle di Angelino Alfano.

In un articolo intitolato «Quanti romanzi fantasy sul Nuovo centrodestra», la questione viene anzi liquidata rimandando proprio alle parole del ministro dell’Interno, che «ha ben chiarito cosa Ncd pensa di Fini». Parole non esattamente aperturiste, visto che Alfano, interpellato dai giornalisti a Montecitorio, aveva detto che «Fini? Ha già cosparso Scelta Civica dei suoi “effetti benefici”. Dunque, teniamoci a debita distanza». Il Ncd, ad oggi, è considerato l’interlocutore più probabile di Fini, un po’ perché si colloca in quell’area moderata a cui guarderebbe l’ex presidente della Camera, un po’ per il dibattito interno che lo sta animando dopo il risultato non esaltante delle europee. Tornare nell’area di influenza di Forza Italia o spostarsi ulteriormente verso il centro? Secondo le indiscrezioni, a spingere per quest’ultima soluzione sarebbero i seniores del partito, i vari Cicchitto, Quagliariello, De Poli, mentre per riavvicinarsi agli azzurri sarebbero i giovani, come confermerebbe un pranzo tra Nunzia De Girolamo e la senatrice di FI e fedelissima del Cav Maria Rosaria Rossi. In questo spazio si inserirebbe Fini, il cui progetto però resta ancora da capire. «Ora Fini dice di voler fare un altro centrodestra. Vorrei capire quale», ha scritto Francesco Storace nel suo editoriale su Il Giornale d’Italia. Nell’articolo Storace, pur non facendo sconti di sorta a nessuno, spiega di voler mettere da parte «le polemiche personali» e sostanzialmente invita tutti a farlo, cercando risposte a domande politiche che restano ancora sospese. Una su tutte: «Che razza di centrodestra sta pensando Fini?». È probabile che una prima risposta possa arrivare a fine mese, quando a Roma, come annunciato dallo stesso Fini, si terrà la prima delle «assemblee partecipate» che saranno organizzate dalla Fondazione Liberadestra e che dovrebbero fare da base al progetto per questa nuova realtà politica, della quale Fini ha chiarito solo che la immagina come risposta alla «richiesta di partecipazione e di rinnovamento da parte dei cittadini» e che la vorrebbe guidata dai giovani. 

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