Ultras di sinistra provocano incidenti davanti al Centro agro-alimentare di Torino
Incidenti nella notte al Centro agro-alimentare di Torino, situato a Grugliasco, dove si è tenuta una manifestazione contro alcuni licenziamenti. Circa 250 persone, tra cui una cinquantina di estremisti di sinistra, hanno “picchettato” gli ingressi cercando di impedire l’accesso a lavoratori e a clienti e la polizia ha dovuto allontanarli con una carica di alleggerimento. Gli ultras hanno lanciato sampietrini, bidoncini dell’immondizia, piloni spartitraffico, bottiglie di vetro e ombrelli. Le forze dell’ordine hanno sparato quattro lacrimogeni. La tensione è cresciuta, finché questa mattina un furgone bianco di un auto-trasportatore ha forzato il blocco dei facchini a tutta velocità, travolgendo cinque manifestanti. Tre sono rimasti feriti in modo serio e sono stati trasferiti, con difficoltà, in ospedale. La situazione davanti al Caat di Grugliasco è tesissima: si è creata una fila di chilometri, i vigili urbani hanno bloccato un tratto di strada del Portone, mentre piccoli gruppi di contestatori, a cui si sono aggiunti estremisti di sinistra, hanno effettuato blocchi volanti lungo le arterie di accesso al mercato ortofrutticolo. Il conducente del furgone investitore è stato sottratto al pestaggio da parte dei manifestanti davanti agli ingressi paralizzati del mercato. «Non ho mai visto nulla del genere. Neanche quando a manifestare erano stati quelli dei forconi», ha detto Giuliano Manolino, direttore del Centro Agroalimentare di Torino, dove si svolgeva la manifestazione di protesta contro le condizioni dei lavoratori. «Con i sampietrini – ha aggiunto – hanno distrutto semafori e i vetri della guardiola. Penso che la situazione sia stata sottovalutata. Adesso i grossisti rischiano di perdere l’intera giornata di lavoro».