Renzi uno e trino sugli schermi tv, finalmente l’Agcom lo bacchetta…
Manca solo che annunci il Meteo e poi Matteo Renzi è davvero presente in tutti i programmi televisivi. Se n’è accorta anche l’Agcom che ha adottato un ennesimo provvedimento contro la violazione della par condicio da parte del Pd, attraverso il suo massimo esponente. La decisione adottata dall’Autorità per la garanzia delle comunicazioni si inserisce nelle norme per il rispetto della par condicio in vista delle europee. Ordini di riequilibrio sono stati emessi nei confronti de La7, Rainews e Skytg24 e Tg3 per l’eccessivo tempo di parola fruito dal premier. Ordine di riequilibrio a La7 e richiamo al Tg3 per lo scarso spazio fruito dal Nuovo centrodestra. «Il Consiglio dell’Autorità – informa una nota – ha analizzato i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 10-16 maggio anche in relazione all’intero periodo di par condicio 5 aprile-16 maggio». Il Consiglio ha anche esaminato gli esposti dei soggetti politici e istituzionali. «Dall’analisi dei dati – prosegue la nota – sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati, dopo un articolato dibattito nel quale sono emerse anche posizioni diversificate, i seguenti provvedimenti: ordini di riequilibrio nei confronti de La7, Rainews e Skytg24, per l’eccessivo tempo di parola fruito dal presidente del Consiglio; un ordine di riequilibrio a La7 per l’inadeguata presenza riservata al Nuovo centrodestra e a tutte le liste con minore rappresentanza parlamentare; un ordine di riequilibrio e un richiamo al Tg3, rispettivamente per l’eccessivo tempo di parola concesso a Renzi e per lo scarso spazio fruito dal Nuovo centrodestra. Il Consiglio ha infine disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Nuovo centrodestra e dal Movimento 5 Stelle».