Santoro intervista un operaio rovinato dalla crisi. Ma Grillo scopre che è un ex candidato del Pd
«Santoro vergognoso ieri sera. Su Twitter lo stanno massacrando. Guardate cosa scrivono gli utenti…». Anche Michele Santoro finisce nella rubrica “Giornalista del giorno” sul blog di Beppe Grillo, dopo la puntata di giovedì primo maggio di Servizio Pubblico che vedeva tra gli ospiti Mirko Lami, operaio della Lucchini fortemente critico nei confronti del leader M5S. «Lami ha un passato da militante nel Partito democratico. In occasione delle elezioni politiche del 2008, infatti, Mirko Lami fu candidato dal partito allora guidato da Walter Veltroni al Senato nella circoscrizione Toscana. Precisamente era il quindicesimo in lista. Ecco spiegato perché Lami ce l’aveva tanto con Grillo nella puntata di Servizio Pubblico, ed ecco spiegato perché Michele Santoro ha deciso di dargli spazio, prendendo anche un po’ in giro i telespettatori. Una testimonianza, a questo punto, che a livello giornalistico vale meno di zero. Complimenti a Santoro e al suo staff. Fortunatamente la rete ha capito la presa in giro». E i post dei grillini sono ancora più feroci. «Vorrei una semplice risposta dall’operaio della Lucchini (candidato Pd in Toscana?) – così si legge nel testo a firma di Paola L. di Verona -. Perché tutto quell’accanimento contro Grillo? Perché non ha evidenziato che la sua situazione è il fallimento della classe politica? Perché tacciare Grillo di essere lì per fare campagna elettorale? Beppe è sempre stato presente nelle situazioni critiche per sottolineare la presenza di un Movimento fatto di cittadini e dalla parte dei cittadini». «Beppe non si può paragonare a uno che si mette a mangiar la banana con il sorrisino da ebete – prosegue il post -. Perché questa gente si ostina a star dalla parte della stessa gente che li ha portati a questa situazione? Perché si tengono in palmo di mano quei sindacati che invece che fare gli interessi dei lavoratori si son sempre piegati al volere del potere? Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quella di giovedì sera». Curioso che i grillini se ne accorgano soltanto adesso, quando nel mirino di Santoro, anziché Berlusconi e il centrodestra, finiscono Grillo e i suoi seguaci.