Dopo la vittoria Renzi azzarda: riforme entro luglio. E riconosce: Forza Italia? Un pezzo importante del Paese
«Si è trattato di un voto di speranza straordinario, non di un referendum sul governo», ha voluto subito chiarire Matteo Renzi, vero trionfatore di queste elezioni, nella conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi per commentare il voto europeo. «L’Italia c’è e non si rassegna, non si spaventa di fronte alle minacce. E’ un Paese migliore di quel che pensiamo, è più forte delle paure che l’attraversano e adesso è in grado di incidere in Europa, adesso è ora di cambiare la Ue» perché «da una parte ci sono le forze populiste, dall’altra un’idea di Europa che ha fallito, in mezzo un grande spazio per il cambiamento possibile. L’Italia è in grado di incidere in Europa, io avverto questo come responsabilità innanzitutto. L’Italia ha parlato in modo molto forte con un voto di speranza per poter cambiare e poter invitare l’Europa a cambiare». Ha poi ricordato come «da Roma, dove i trattati europei sono nati, parte un messaggio di grande consapevolezza» anche alla luce del risultato negli altri Paesi d’Europa. Il premier ha voluto sottolineare che il Pd è il primo partito del gruppo Socialisti e Democratici Europei e che ha ottenuto più seggi della Spd tedesca, il partito di Martin Schulz. Poi ha ironizzato: «Qualcuno mi ha rinfacciato che ho festeggiato poco ma preferisco mantenere il senso della realtà. Ora non c’è più tempo per rinviare le riforme, non ci sono più alibi. Vogliamo arrivare al primo luglio (giorno di inizio del semestre europeo a guida italiana, ndr) con umiltà, responsabilità e precisione. Questo risultato ci suggerisce che il cambiamento che abbiamo promesso deve arrivare in tempi ancora più veoloci di quelli prospettati». Riguardo al valore assoluto della cifra, una quota mai raggiunta neanche dalla Dc, ha commentato: «Sono molto felice, commesso ed emozionato per il risultato del Pd ma non è questa la sede per commentarlo. Il fatto che il 40% di italiani abbia espresso per la prima volta la propria fiducia in un partito di centrosinistra significa che è stato dato alla speranza il doppio dei voti rispetto alla rabbia».
Ma Renzi ha avuto parole di amicizia anche verso gli altri partiti. «Ora dobbiamo avere grandissimo rispetto per chi non ha votato noi. Il sentimento di superiorità è illogico, ingiusto e sbagliato. Vogliamo ringraziare per il risultato importante gli alleati non tanto ai fini dell’azione di governo ma per aver contribuito a dare un messaggio di speranza. Con Ncd continuiamo a avere la stessa impostazione al governo e con gli altri» puntiamo a fare «le riforme». Quanto a Forza Italia, in particolare, «continua a essere un partito importante, un pezzo importante di questo Paese». E, riferendosi al M5S, «mi auguro che ci sia una riflessione sulla legge elettorale: se questi parlamentari continuano ad utilizzare il Parlamento come luogo di show perderanno i loro elettori. Se invece cambiano atteggiamento, troveranno ascolto per fare insieme le riforme».