Tweetstorm per Massimiliano e Salvatore: marò subito liberi (e arrivano oltre ventimila messaggi)
Un tweetstorm di solidarietà con i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ancora detenuti in India e per chiederne la liberazione: una tempesta di messaggi di protesta e di vicinanza ai militari sotto processo che è partita ieri sera e che ancora continua su Twitter. Grazie alla massiccia partecipazione l’hashtag #nondimentichiamoli è arrivato quarto tra i topic trends con 21mila tweets. Gli altri hashtag da usare: #siamoconvoi e #maròliberi. In tanti hanno dunque voluto rispondere e continuano a rispondere a un’iniziativa per ricordare due ragazzi che non si arrendono e che hanno trascorso la terza Pasqua lontano dal loro paese e dai loro familiari.
Massimiliano Latorre ha ringraziato tutti i partecipanti all’iniziativa con un tweet sul suo account: “Vorrei ringraziarvi ad uno ad uno. Grazie davvero”. Molti i politici di centrodestra che hanno aderito all’iniziativa ma anche molti semplici cittadini, colpiti da una vicenda che si trascina ormai da 26 mesi e che mina profondamente la nostra credibilità all’estero. Accanto alla solidarietà di tanti italiani, si segnala invece la superficialità del sindaco di Roma Ignazio Marino. L’assemblea capitolina aveva infatti votato all’unanimità una mozione che prevedeva per il 21 aprile, Natale di Roma, l’illuminazione del Colosseo anche al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul destino dei due marò. Illuminazione di cui il Campidoglio si “dimentica” tirando in ballo – come informa Il Tempo – un divieto inesistente della Farnesina. La Farnesina smentisce però di essere intervenuta. E allora il Campidoglio dà la colpa al Mibac. Quindi afferma che accenderà il palazzo Senatorio per poi finalmente accendere il Colosseo come aveva chiesto dieci giorni fa il consiglio comunale. Un misto di inefficienza e trascuratezza che ha raggiunto livelli da commedia dell’assurdo.