L’Istat soccorre il premier: cresce la fiducia. Ma insorgono i consumatori: falso, famiglie allo stremo

28 Apr 2014 14:24 - di Redazione

Cresce la fiducia dei consumatori? Difficile da credersi. La buona notizia, che ha il sapore di uno spot al premier degli annunci e delle slides, arriva dall’ultima rilevazione mensile dell’Istat sull’indice del clima di fiducia, che fotografa un balzo in avanti rispetto a gennaio 2010, quando il dato aveva raggiunto 107,4. Quello di aprile sarebbe il secondo aumento consecutivo per il clima di fiducia che a marzo era tornato a crescere rispetto a febbraio. Secondo l’Istat, dunque, i giudizi e le attese sulla situazione economica delle famiglie migliorano ad aprile fino a toccare nuovi record. Per i giudizi si raggiunge il livello più alto da marzo 2012 e per le attese si sale ai massimi da oltre tre anni. I giudizi sarebbero positivi pure sul bilancio familiare e sull’opportunità di acquisto di beni durevoli. Peggiorano, invece, i pareri sulle chance di risparmio attuali. Ma di quale Paese si parla? Per Federconsumatori la fotografia rosea seguita agli annunci di Renzi è un’invenzione pubblicitaria. «Appare assai difficile credere che i dati sulla fiducia dei consumatori diffusi dall’Istat siano stati raccolti in Italia, dove i bilanci delle famiglie sono ridotti ormai allo stremo», è il commento tranchant dei presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Le due associazioni ricordano che, secondo l’Onf-Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dal 2008 a oggi il potere di acquisto è diminuito di oltre il 13,4% e le famiglie hanno ridotto la propria spesa di 2.320 euro annui nel biennio 2012-2013. Inoltre le statistiche rilevano una mancanza di fiducia nel lavoro che è la chiave per riavviare lo sviluppo e i consumi. «Non c’è fiducia completa senza il lavoro», osserva Adiconsum ricordando che l’occupazione «purtroppo è segnata da migliaia di ore di cassa integrazione e da una disoccupazione per giovani e donne a due cifre». E non è un caso che a monetizzare politicamente a tempo di record i numeri dell’istituto di statistica sia l’esercito renziano del Nazareno. «Finalmente l’ottimismo e la fiducia ritornano a far parte della vita delle famiglie italiane – esultano le parlamentari del Pd Pina Picierno e Simona Bonafè – significa che la strada di cambiamento intrapresa dal governo Renzi è quella giusta. Una buona politica incentrata sull’equità sociale, come avevamo previsto, dà i suoi frutti». Ma in che Paese vivono?

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