Le maestre portano i bimbi delle elementari a gridare “Renzi, Renzi” a Palazzo Chigi. Che tristezza…

30 Apr 2014 16:50 - di Antonella Ambrosioni

Una mattinata in gita scolastica nel centro di Roma, tra la Colonna Traiana, piazza Venezia, Altare della Patria, via del Corso. Poi una puntatina alla splendida colonna Antonina. Ma guarda che casualità, siamo arrivati – ore 14.40 circa – a Piazza Colonna, laddove ha sede Palazzo Chigi, quindi la “casa” del premier Renzi. Ragazzi fermatevi e aspettiamo, dicono le maestre che non vedevano l’ora di orientare la gitarella per rendere omaggio all’uomo del momento. I bambini sono contenti di riposarsi un po’, ignari di un’altra lezioncina che di lì a poco si sarebbero sorbiti. La scena è divertente, ma anche imbarazzante: questi bambini delle elementari che stanziano in piazza Colonna con i nasini rivolti all’insù, verso un’ipotetica finestra.  Vedete – informano le insegnanti – da qui il nostro premier governa l’Italia, dicono indicando i piani alti di Palazzo Chigi. Forse si farà vedere… La speranza generata dalle maestre nei loro alunni è che prima o poi ci sarà l’Epifania di Renzi…  Allora, tutti pronti ragazzi. Intanto schieratevi in fila per tre, dicono loro, tanto per dare l’idea di non essere stravaccati alla rinfusa. Poi ogni tanto gridate un’ovazione, “viva Renzi”… E i bambini in coro: “viva Renzi”…  Sì, proprio così, tutti in coro e tutti a salutare con la mano, comprese le gongolanti maestre.

Non è  un sogno, non è una gag di Maurizio Crozza ma è la scena patetica che ci siamo presi la briga di seguire passando di lì, tanto per capire come possa nascere la disinformazione, o l’informazione distorta e alterata. Magari si scriverà che a Palazzo Chigi c’è stato un bagno di folla spontanea?  Guarda caso, poi, quando è andato in una scuola calabrese ricevuto da madri e insegnanti imbufalite, si usa il low profile, e l’enfasi retorica rimane incastrata nella penna… Oggi diranno che a Palazzo Chigi c’è stato un bagno di folla e non bambini inquadrati in fila per tre e imbeccati dalle insegnanti a gridare il nome “Renzi Renzi”. Se non è indottrinamento questo…

 

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