La Boldrini brinda all’invasione degli immigrati. Perché invece non va a lezione da Renato Zero?

5 Apr 2014 17:08 - di Girolamo Fragalà

Un video sul suo sito per brindare alla vittoria storica della sinistra, e cioè la cancellazione del reato di clandestinità. La Boldrini gongolante annuncia che «si volta finalmente pagina, rispetto al pensiero dominante degli ultimi anni che troppo spesso ha criminalizzato i migranti». E aggiunge: «Lo considero un segno di maturità del Parlamento l’essere intervenuto per archiviare una normativa che ha solo appesantito il lavoro dei magistrati». Sembra che lo faccia di proposito a scegliere sempre il momento sbagliato per dire la sua: è infatti quantomeno imprudente alzare i bicchieri per un cin-cin a chiunque metta piede sulle nostre coste proprio quando – solo poche ore prima – il governo aveva lanciato l’allarme delle 600mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo. E cioè di un’invasione senza precedenti da parte degli extracomunitari. Ma la demagogia della sinistra, nascosta nella culla cigolante del buonismo, porta a qualsiasi conseguenza negativa pur di accontentare la fame di voti. E in proiezione futura, gli immigrati costituiscono un bel pacchetto elettorale, gustoso e appetibile. Sarebbe fin troppo facile ribaltare la tesi della Boldrini con le cifre ufficiali e dimostrare che solo il governo di centrodestra è riuscito a fronteggiare l’emergenza sbarchi con accordi fruttuosi mentre gli altri – sostenendo primavere inventate e false rivoluzioni – hanno lasciato i Paesi in condizioni disastrose. Al furore ideologico della Boldrini basta contrapporre le parole semplici e dirette pronunciate da Renato Zero nello scorso novembre: «Non possiamo continuare ad assorbire l’arrivo di persone da altri paesi non avendo le strutture adeguate per riceverle: case, lavoro, assistenza. Noi, in quanto italiani, abbiamo tutto il diritto di preservare i nostri figli garantendo loro un’istruzione e un’assistenza sanitaria adeguate, ma dall’altro lato c’è questa Europa che fa tanto la signora, soprattutto tedeschi e francesi, che però si defilano davanti al problema: perché non si accollano anche loro l’assorbimento di questi flussi migratori di extracomunitari? Onestamente noi abbiamo da risanare delle situazioni talmente arretrate che non ce la facciamo ad accogliere tutte queste persone». E ancora: «Anche le carceri hanno cominciato ad affollarsi grazie alla presenza degli stranieri, si parla tanto di persone che vengono da noi che lavorano e che sono oneste e ben integrate, ma ce ne sono tante altre che non hanno percorso la stessa strada». Parole pronunciate da un artista che di solito viene considerato interprete del sentimento della gente comune. La Boldrini, invece di fare la primadonna nei video, dovrebbe prendere lezioni da Renato Zero. Avrebbe tutto da guadagnare.

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