Nuove espulsioni: Grillo caccia altri 5 senatori. Busta con proiettili per Orellana e Battista

6 Mar 2014 14:43 - di Redazione

Grillo ‘caccia’ i cinque senatori dimissionari dal Movimento: “Si sono isolati e non possono continuare ad essere rappresentanti ufficiali nelle istituzioni. Bencini, Bignami, Casaletto, Mossini e Romani, sono fuori dal M5s” avverte il leader M5s dal suo blog. Un passo che sicuramente accelera la formazione di un gruppo al Senato dei dissidenti grillini. “Il desiderio è quello ma adesso i numeri non ci sono – spiega Lorenzo Battista, uno dei primi cinque espulsi –  so che ci sono ancora cinque persone che hanno rassegnato le dimissioni dal Senato e non dal gruppo parlamentare”. Ma ora quei cinque sono fuori anche dal gruppo parlamentare. I numeri perciò ci sono. E forse ne arriveranno altri, di dissidenti. “Se ne andranno i migliori”, assicura Battista.

I grillini ortodossi, come il deputato Riccardo Fraccaro, difendono la scelta del leader Grillo: “I senatori Bencini, Bignami, Casaletto, Mussini e Romani hanno presentato le dimissioni non per ragioni personali, ma per una aperta incompatibilità con quanto ratificato dagli attivisti del M5S. Se non si riconoscono nella linea politica del MoVimento allora sono automaticamente incompatibili con il loro ruolo e non rappresentano i cittadini che li hanno eletti”. “Tossine” da cui ci si deve liberare, è il giudizio di Fraccaro.

“Grillo fa il gioco del Pd. Continua ad espellere parlamentari che finiranno inesorabilmente fra le braccia di Renzi e Civati”, scrive su twitter Elvira Savino, deputato di Forza Italia.  Mentre Laura Cantini, della direzione del Pd, ironizza: “Grillo andrà a Sanremo con una vecchia canzone di Modugno, ‘siamo rimasti in tre’, lui, Casaleggio e Messora”. Le espulsioni dei cinque senatori dimissionari dal gruppo M5S al Senato rischiano di trasformarsi in una vera e propria valanga. Altri cinque senatori, infatti, si sono riuniti per valutare le proprie dimissioni dal gruppo parlamentare dei grillini a Palazzo Madama. Le decisione – viene riferito da fonti parlamentari – potrebbe essere ufficializzata già in serata. E ad invelenire un clima già incandescente arriva anche una busta contenente proiettili indirizzata “Al Parlamento Piazza Montecitorio, Roma”, che ha come destinatari i senatori Lorenzo Battista e Luis Orellana, espulsi dal Movimento qualche giorno fa. Nella lettera si citano anche Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Paola De Pin, uscita mesi fa dal partito di Grillo e Casaleggio.

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