Gasparri avverte il governo: «Niente giochini. La legge elettorale viene prima di tutto»

15 Mar 2014 19:30 - di Redazione

«Siamo favorevoli alla riforma del Senato, ma riteniamo che si debba intanto mettere in sicurezza la legge elettorale, per non correre il rischio che la discussione su un tema impegnativo e importante come quello delle riforme costituzionali, faccia passare in secondo piano» l’Italicum. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri dice no all’ipotesi che a Palazzo Madama venga data la precedenza alle riforme costituzionali, con il rischio che la legge elettorale «finisca su un binario morto». «Il Pd ha voluto che si mutilasse la legge elettorale e la si applicasse alla sola Camera, per avere la certezza che si facesse la riforma del Senato: ora non ci chiedano di rallentare quella legge, non facciano il giochino delle scatole cinesi – afferma Gasparri – Non vorremmo che questo giochino per cui si tira fuori ogni volta una richiesta diversa, facesse saltare» l’accordo tra Berlusconi e Renzi.

La legge elettorale non deve passare in secondo piano e deve essere approvata subito a Palazzo Madama, osserva il senatore di Forza Italia, anche perché «oggi siamo nella condizione gravissima» di non avere una legge applicabile nel caso, «puramente teorico», si dovesse tornare a votare. Gasparri sottolinea poi che un passaggio importante sul fronte delle riforme si avrà a Palazzo Madama già la prossima settimana, quando si voterà la legge sulle quote rosa alle europee. «Non facciamo giochini – avverte il vicepresidente del Senato – Renzi si comporti in maniera seria e dica no all’introduzione in quel testo dell’abbassamento della soglia di sbarramento dal 4 al 3 per cento. Se accogliesse la richiesta dei piccoli partiti, sarebbe un segnale negativo per tutto il percorso delle riforme e complicherebbe di molto la situazione al Senato».

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