Antifascisti da avanspettacolo cercasi: Noah incide un disco contro Marine Le Pen

5 Mar 2014 16:35 - di Francesco Signoretta

Non ci sono solo la Littizzetto e la Dandini tra i volti noti chiamati a puntare il dito contro il personaggio che di volta in volta dà più fastidio alla sinistra. Anche in Francia viene usata la stessa strategia e stavolta a rispondere alla “chiamata alle armi” è Yannick Noah, l’ex tennista ora dedito alla musica. La sua ultima canzone è usata come un’arma per scagliarsi contro il Front National. «Misera» e «poca seria»: Marine Le Pen attacca il singolo dal titolo Ma colere (La mia rabbia) che – come detto – se la prende con il suo partito. «Trovo questa canzone misera – ha detto la Le Pen – Il testo è bruttino. Per non parlare della musica. Non sono sicura che farà molte vendite». Nel nuovo singolo, accompagnato da un clip, Noah canta «la sua rabbia» contro il Fronte nazionale. Per la Le Pen «il sistema cerca di rimettere in atto le vecchie tecniche in voga negli anni Ottanta contro il Fronte nazionale. Noah è un po’ vecchio per fare questo gioco». E aggiunge: «Quale sarà la prossima tappa? L’uscita di un fumetto di Boule e Bill contro gli estremismi? O Becassine (altro celebre personaggio dei fumetti in Francia) in versione di antifascista? Tutto questo non mi sembra molto serio». Ma il nuovo idolo della sinistra, l’artista che dovrebbe dettare anche le regole politiche, scrivendo sulla lavagna i partiti buoni e i partiti cattivi, viene ricordato soprattutto per le sue espressioni filosofiche, che hanno arricchito la cultura di mezzo mondo. Molti ricordano qualche sua perla: «In un’altra vita frequentavo un circuito in cui era ancora possibile dire parolacce, insultare tutti, in cui potevi essere come volevi. Poi hanno ucciso questo sport instaurando una specie di codice di condotta per cui non puoi urtare le orecchie del giovane pubblico americano che non può sentire cazzo o merda». Grande contenuto culturale, quindi. E ancora: «Se nel 2007 Nicolas Sarkozy vince le presidenziali, lascio il Paese». Sulle altre frasi è meglio stendere un velo pietoso. La sinistra però è contenta, l’importante è fare spettacolo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *