A Firenze tempi duri per l’erede di Renzi: aggredito dagli ambulanti

14 Mar 2014 19:42 - di Redazione

«Andiamo avanti con il sorriso, non c’è stato nessun timore. Ma abbiamo annullato la conferenza stampa di domani dove avremmo dovuto presentare proprio il piano per gli ambulanti. Ho annullato tutto. Non si ottiene soddisfazione dei propri diritti con l’arroganza, la prepotenza, le minacce e le intimidazioni». Lo ha detto il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando con i giornalisti dell’aggressione subita poche ore prima da alcuni ambulanti dell’ex mercato di piazza San Lorenzo, mentre stava per prendere parte a un dibattito in un circolo cittadino insieme, tra gli altri, alla senatrice Pd Rosa Maria Di Giorgi e all’ex ministro per i Beni culturali Massimo Bray. «Quando trenta persone arrivano davanti all’ufficio del vicesindaco senza farsi notare, forse si sono impegnati per arrivarci in quel modo – ha aggiunto Nardella – Noi dialoghiamo con tutti, ascoltiamo tutti ma non faremo un passo indietro di fronte a questi comportamenti nella maniera più assoluta. La polizia municipale che è intervenuta ha fatto un verbale di quello che è successo. Ognuno prenderà i propri provvedimenti». Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se il premier Matteo Renzi l’avesse chiamato dopo l’episodio, Nardella ha sorriso: «Per fortuna Matteo – ha detto – ha altre cose, più importanti, a cui pensare».

Atteso da una trentina persone, nel corridoio del suo ufficio di Palazzo Vecchio, secondo alcuni testimoni Nardella è stato dapprima insultato, quindi minacciato con frasi come «Se ci rovini noi roviniamo te» e «Sappiamo dove stai». In seguito, si apprende da fonti vicine al vicesindaco, in cinque hanno iniziato a spintonarlo. Gli ambulanti del mercato sono stati recentemente spostati per decisione dell’amministrazione, dalla loro originaria locazione ai fianchi della celebre basilica, in uno spazio vicino, piazza del mercato centrale. Soluzioni alternative al trasferimento, sgradito agli ambulanti, sono state finora bocciate; il tentativo di muovere parte dei banchi dalla nuova area di piazza del mercato centrale su un lungarno e su uno spazio attiguo a piazza San Lorenzo è stato bocciato nei giorni scorsi dalla sovrintendenza, come aveva spiegato lo stesso vicesindaco. Oggi, fanno sapere da Palazzo Vecchio non era previsto alcun appuntamento tra loro e Nardella, che, nei giorni scorsi, aveva annunciato a breve la presentazione del piano di riordino definitivo del mercato.

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