Un altro lupo ucciso in Maremma. La testa esposta in strada con un cartello che inneggia allo sterminio dei predatori
Una testa di lupo mozzata è stata appesa a un palo a Scansano (Grosseto), allo svincolo di una strada della zona, con accanto un cartello che inneggia allo sterminio dei predatori. Un altro lupo era stato trovato ucciso nei giorni scorsi con un laccio a Campagnatico. «Il prefetto convochi subito il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile della Lega antivivisezione di Grosseto – come previsto dalla legge 189 del 2004, che punisce l’uccisione di animale. Gli onorevoli Sani e Faenzi hanno seminato vento e adesso raccolgono tempesta, insieme alle associazioni degli allevatori con le loro campagne estremiste. È una vergogna per tutta la Maremma». La testa di lupo mozzata è stata trovata appesa ad un cartello della rotatoria che porta alla cantina sociale del Morellino di Scansano, all’ingresso del paese. Accanto c’era un cartello, come quello dei cantieri edili, per annunciare l’inizio di un progetto dal titolo “eliminazione predatori” per il “ripristino dell’ecosistema”. Sono stati gli operai del Comune collinare a trovare il macabro cartello e quindi ad avvertire la Municipale. Nel cartello è citato pure il responsabile del cantiere, “Cappuccetto Rosso”, mentre i responsabili della sicurezza sono definiti i “cittadini esausti”. Sono citati anche quelli che gli autori del cartello considerano gli “imputati”: Lav, Wwf e Enpa. Salgono quindi a dieci i predatori uccisi barbaramente in Maremma. Dopo gli otto del periodo di Natale, questi sono gli ultimi due casi. Un altro animale è stato infatti ucciso, oltre a quello di Scansano, a Campagnatico. Catturato con i lacci e ucciso a fucilate.