Letta si è dimesso: «Ogni giorno come fosse l’ultimo…». Le opposizioni chiedono il passaggio in aula

14 Feb 2014 13:13 - di Redazione

Portare la crisi di governo in Parlamento. È quanto hanno chiesto i partiti di opposizione (Fi, Lega, Sel e M5S), durante la conferenza dei capigruppo della Camera svoltasi questa mattina. La Camera poi ha deciso la sospensione dei lavori, che ha all’esame il decreto legge Milleproroghe in attesa in attesa degli esiti della crisi.«Chiediamo formalmente al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, una parlamentarizzazione della crisi di governo manifestatasi dopo il voto di ieri della direzione Pd sul documento proposto dal segretario, Matteo Renzi», ha detto  il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta. «Il Capo dello Stato – ha aggiunto Brunetta – deve rinviare alle Camere il presidente del Consiglio dimissionario, Enrico Letta, per un doveroso e trasparente chiarimento davanti al Parlamento, davanti all’opinione pubblica, davanti al Paese. Un dibattito al quale hanno il diritto e il dovere di partecipare tutte le forse politiche rappresentate in Parlamento. Per Letta sarà l’occasione per rivendicare la sua azione di governo in questi 10 mesi trascorsi a Palazzo Chigi; per la sua maggioranza sarà il luogo istituzionale nel quale spiegare agli italiani il perché di un cambio di atteggiamento e di opinioni nei confronti di un esecutivo difeso solo fino a pochi giorni addietro. Forza Italia ritiene questo passaggio fondamentale». Feroci critiche alla staffetta e alle sue modalità arrivano anche da Fratelli d’Italia: «Fare e disfare i governi nelle segreterie di partito o nella direzione del Pd, composta più o meno da 130 persone non elette da nessuno, è un comportamento lontano da quell’idea di Terza Repubblica nella quale Renzi diceva di voler portare l’Italia. A me sembra piuttosto che ci stia riportando nella prima repubblica. La simpatia degli italiani nei confronti del “Rottamatore” era legata all’immagine di una politica basata sulla verità, di una persona spinta dal basso che cercava consenso contro l’establishment. Con questa mossa Renzi tradisce tutta la sua storia e si rende protagonista di una delle peggiori manovre di Palazzo della storia repubblicana», dice il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenendo a “Radio Anch’io”.

Alle 13, concluso il Consiglio dei ministri, Enrico Letta ha lasciato Palazzo Chigi per andare al Quirinale: «Vado a dimettermi, grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato. Ogni giorno come fosse l’ultimo», ha scritto su Twitter citando Seneca. Ora il pallino è nelle mani di Napolitano. Alle 14 l’annuncio: Letta si è dimesso.

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